Violazione privacy su Facebook, Codacons avvia battaglia legale
Da Editorial Staff
Settembre 30, 2018
Dopo l’ultimo attacco hacker ai danni di Facebook, con un totale di ben 90 milioni di account coinvolti a vario titolo tra possibile intrusione e disconnessione per motivi precauzionali, la privacy sul social network co-fondato da Mark Zuckerberg sembra essere diventata in tutto e per tutto un optional.
Codacons, ‘Facebook non ha saputo garantire la sicurezza dei propri utenti’
‘Appare in tutta la sua drammatica evidenza la responsabilità di Facebook che, ancora una volta, non ha saputo garantire la sicurezza dei propri utenti’. Questo è quanto, tra l’altro, dichiara il Presidente del Codacons Carlo Rienzi in concomitanza dell’annuncio, da parte dell’Associazione dei Consumatori e degli Utenti, dell’avvio di una nuova battaglia legale contro il social network americano.
Nel dettaglio, il Codacons nelle prossime ore presenterà un esposto non solo alle Procure della Repubblica di tutta Italia, ma anche al Garante per la privacy chiedendo che sulla vicenda vengano avviate le opportune indagini visto che tanti account, tra i 90 milioni potenzialmente hackerati o disconnessi, ci sono anche tanti cittadini italiani.
Spacchettamento di Facebook come soluzione al monopolio di Menlo Park
Facebook è ormai un gigante del settore Internet che controlla, insieme a Google, una larga fetta della pubblicità online su scala globale. Ed allora, perché non effettuare lo spacchettamento della Facebook Inc. separando, per esempio, l’omonimo social network da Instagram e da WhatsApp? E’ questa l’ardita proposta che, in accordo con quanto è stato riportato dall’Agenzia di Stampa AGI.it, viene illustrata in ‘The Curse of Bigness: Antitrust in the New Gilded Age’, libro di Tim Wu la cui data di uscita è prevista per il prossimo 13 novembre 2018.
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