Vendite al dettaglio, dati Istat commercio aprile 2018: brusca frenata!

Brusca frenata, nello scorso mese di aprile del 2018, per le vendite al dettaglio in Italia stando a quanto è stato rilevato e stimato dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat). Nel mese di riferimento, infatti, per il commercio al dettaglio, rispetto al mese precedente, c’è stato un calo congiunturale dello 0,7% in valore, e dello 0,9% in volume. Ancor più brusca è stata la frenata su base annua con le vendite al dettaglio in calo del 4,6% in valore, rispetto al mese di aprile del 2017, e del 5,4% in volume.

Forte calo congiunturale per il commercio di beni alimentari, crollo sul tendenziale

Per quel che riguarda il calo congiunturale delle vendite al dettaglio, l’Istat ha precisato che la contrazione è totalmente riconducibile al segno meno per il commercio di beni alimentari con un -2,4% in volume ed un -1,9% in valore, mentre per i beni non alimentari c’e stato ad aprile 2018, rispetto al mese precedente, un +0,1% in volume ed un incremento pari allo 0,2% in valore.

Il calo tendenziale delle vendite al dettaglio ha invece riguardato i beni alimentari e quelli non alimentari come segue: -2,4% in volume e -2,3% in valore ad aprile 2018 per il commercio di beni non alimentari rispetto allo stesso mese del 2017. Crollano inoltre, sempre su base tendenziale, le vendite di beni alimentari con un -7,3% in valore e, addirittura, un calo secco dell’8,7% in volume.

Federconsumatori, rilanciare il potere d’acquisto delle famiglie

La Federconsumatori con una nota ha bollato come ‘allarmanti’ i dati Istat sul commercio al dettaglio dello scorso mese di aprile del 2018, ragion per cui ha chiesto apertamente al nuovo Governo, a maggioranza M5S e Lega, oltre al blocco dell’aumento dell’Iva, pure provvedimenti concreti, urgenti ed efficaci che permettano alle famiglie di recuperare potere d’acquisto.