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Trading Forex EUR/USD, il forte ipervenduto non arresta la discesa

Da Editorial Staff

Novembre 24, 2016

Trading Forex EUR/USD, il forte ipervenduto non arresta la discesa

Con una nuova discesa in area 1,0560 il cross EUR/USD sul mercato Forex si conferma a rischio di ulteriori affondi che, nel breve, potranno essere eventualmente scongiurati solo grazie al forte ipervenduto. Dal punto di vista prettamente tecnico il cambio euro dollaro, dopo aver sostato in area 1,0650, senza riuscire a violarla con forza, ha lasciato spazio ad una nuova e repentina correzione di brevissimo periodo fino a toccare area 1,0520-1,0530 per poi mettere a segno un timido rimbalzo.

Detto questo, la rottura di area 1,0500 per l’euro dollaro potrebbe essere fatale, ovverosia portatrice di possibili nuovi e profondi affondi. In base al parere di molti esperti di analisi tecnica, infatti, quella a 1,0500 è un’area che il cross EUR/USD non deve violare al ribasso in quanto trattasi di una sorta di super supporto. Con la conseguenza che la sua violazione andrebbe a confermare gli scenari di un euro in parità con il dollaro già a cavallo tra la fine del 2016 e l’inizio del prossimo anno.

Un ulteriore fattore di rischio per il cross EUR/USD, già durante il prossimo mese di dicembre del 2016, è rappresentato dal possibile aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. In particolare, il prossimo meeting del FOMC, il Federal Open Market Committee, è fissato per il 13 ed il 14 dicembre del 2016. E proprio mercoledì 14 dicembre del 2016, la Fed a conclusione del FOMC potrebbe decidere di innalzare il costo del denaro di un quarto di punto. In tal caso il cross EUR/USD potrebbe subire nuove sbandate specie se la Fed confermerà l’orientamento di innalzare gradualmente il costo del denaro anche nel corso del 2017.

L’orientamento della Fed verso una politica monetaria restrittiva potrebbe essere dettato anche e soprattutto da quelle che saranno le politiche economiche che intenderà portare aventi Donald Trump, il Presidente eletto degli Stati Uniti d’America, il 45-esimo della storia, che si insedierà alla Casa Bianca il 20 gennaio del 2017.

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