Titoli di Stato italiani, spread BTP-Bund sfonda quota 310
Da Editorial Staff
Novembre 15, 2018
Prosegue il momento difficile per il mercato azionario italiano, ma anche per quello obbligazionario in quanto c’è ancora alta tensione sui rendimenti dei titoli di Stato italiani. Per la seduta di oggi, giovedì 15 novembre del 2018, a Piazza Affari il FTSE MIB ripartirà da 19.077,47 punti per effetto di un calo dello 0,78% registrato ieri in chiusura a causa, in prevalenza, del forte calo registrato da titoli come Mediaset, Banca Generali, Poste Italiane e Telecom Italia.
Spread BTP-Bund tocca un picco a 317 punti base, poi si assesta a 310 punti base
Il calo di ieri di Piazza Affari è dovuto sia alla volatilità di Wall Street, sia soprattutto al differenziale di rendimento dei titoli di Stato italiani, rispetto a quelli tedeschi, sulla curva a dieci anni. Lo spread, infatti, è stato fotografato al close poco sopra i 310 punti dopo aver toccato un massimo di giornata a 317 punti base.
A pesare sullo spread è il muro contro muro Italia-Ue sulla manovra. Ieri scadeva il termine per la risposta ad una lettera Ue sul perché nel nostro Paese il rapporto deficit/PIL non scende.
Manovra Governo italiano non cambia, confermati saldi e stime di crescita
La risposta alla lettera Ue è arrivata, da parte del Ministro all’Economia Tria, ma al netto di quale novità, e tra queste un piano di dismissioni del patrimonio pubblico, il Governo italiano ha ribadito i saldi in manovra, il rapporto deficit/PIL al 2,4% per il prossimo anno, e le stime di crescita dell’economia italiana che restano ben più alte rispetto a quelle formulate da tutti gli istituti di ricerca e di statistica più accreditati.
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