Tasse casa, negozi e uffici: ecco quanto incassa il Fisco sul patrimonio immobiliare
Da Editorial Staff
Dicembre 04, 2017
Nel 2016 il Fisco sul patrimonio immobiliare, attraverso il pagamento delle tasse, ha incassato oltre 40 miliardi di euro, per l’esattezza 40,2 miliardi di euro in accordo con un’elaborazione a cura dell’Ufficio Studi dell’associazione degli artigiani della Cgia di Mestre.
Imposte sugli immobili in discesa grazie ad abolizione Tasi prima casa
Sebbene il carico fiscale sugli immobili sia elevato, la Cgia ha comunque rilevato un calo del gettito visto che l’anno scorso rispetto al 2015 c’è stata una riduzione delle tasse sulla casa per 3,7 miliardi di euro grazie in prevalenza all’eliminazione della Tasi sulla prima abitazione.
Tasse patrimonio immobiliare, dalla cedolare secca alle imposte di registro e bollo
L’Associazione ha ottenuto il risultato sopra indicato, rappresentato da 40,2 miliardi di euro di tasse sul patrimonio immobiliare, considerando il prelievo fiscale complessivo su case, negozi, capannoni ed uffici. Nel dettaglio, si va dai 21,2 miliardi di gettito da Imu, Tasi ed imposta di scopo, ai 9,9 miliardi di tasse sul trasferimento degli immobili, e fino ad arrivare ai 9,1 miliardi di euro tra imposta di bollo, cedolare secca, Ires, Irped ed imposta di registro.
Per il 2017 ed il 2018 dal fronte del prelievo fiscale sugli immobili ci sarà una tregua in quanto, sottolinea la Cgia di Mestre, il Governo italiano ha bloccato ogni aumento delle tasse locali, dalla Tasi all’Imu. Il che significa che non sono previste variazioni di rilievo sul gettito rispetto allo scorso anno.
In ogni caso Paolo Zabeo, coordinatore dell’Ufficio studi dell’Associazione, ha posto l’accento sul fatto che rispetto al passato, a causa dell’elevato prelievo fiscale, l’acquisto di una casa oppure di un immobile strumentale rischia di non essere più un buon investimento. E questo accade spesso quando si acquista una seconda casa oppure un capannone.
Editorial Staff