Tariffe telefoniche, operatori al contrattacco per recuperare la tredicesima mensilità

Con lo stop alle bollette a 28 giorni gli operatori di servizi di telefonia fissa, ed offerte convergenti, a quanto pare sono passati al contrattacco applicando rincari dell’8,6%. A denunciarlo è il Codacons che, con una nota, riporta che dopo la TIM anche la Vodafone starebbe preparando la stangata al fine di recuperare proprio le minori entrate legate allo stop alla tariffazione ogni quattro settimane.

Rincari tariffe telefonia: Codacons si rivolge all’Antitrust, anche la Federconsumatori pronta ad opporsi

Secondo il Codacons, nell’aumentare in modo identico le tariffe, gli operatori telefonici stanno facendo cartello, ragion per cui l’Associazione dei Consumatori e degli Utenti ha annunciato la presentazione di un esposto all’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato. Per il Codacons, infatti, l’Antitrust deve indagare se in effetti tra gli operatori sussiste un cartello anti-concorrenza.

‘Fatta la legge… trovato l’aumento‘, scrive intanto la Federconsumatori con una nota che è stata pubblicata nella giornata di ieri sul proprio sito Internet. Anche la Federconsumatori, infatti, sui rincari della bollette di telefonia è pronta ad opporsi in quanto trattasi di ‘inaccettabili comportamenti’.

Come scegliere l’operatore di telefonia più conveniente?

Dopo i rincari di TIM e Vodafone, cosa faranno gli altri gestori? A chiederselo è proprio la Federconsumatori che, allo stesso modo, sta valutando se inoltrare una segnalazione all’Antitrust, ma nello stesso tempo auspica che i clienti, nel settore dei servizi di telefonia, possano essere in grado di andare davvero a scegliere l’operatore più conveniente. Altrimenti, sottolinea l’Associazione dei Consumatori, ‘il ritorno alla fatturazione mensile, per il quale ci siamo fortemente battuti, rischia di trasformarsi in un’ennesima farsa per le tasche dei cittadini’.