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Tariffazione a 28 giorni gestori telefonici, i rimborsi sono una farsa?

Da Editorial Staff

Luglio 06, 2018

Tariffazione a 28 giorni gestori telefonici, i rimborsi sono una farsa?

Dall’avvio della tariffazione a 28 giorni, da parte dei gestori telefonici, è passato oltre un anno ed ancora i clienti non hanno visto un soldo di rimborso. A scriverlo è Emmanuela Bertucci sul sito Internet dell’ADUC nel ricordare come, per imporre ai gestori al ritorno alla fatturazione mensile, ci sia addirittura voluta una legge.

Rimborsi fatturazione a 28 giorni, non saranno in denaro!

Nei giorni scorsi l’AGCOM ha imposto agli operatori Wind Tre, Vodafone, TIM e Fastweb di rimborsare i clienti entro il 31 dicembre del 2018, ma non ci sarà un indennizzo in denaro, bensì un prolungamento/posticipo della fatturazione per un numero di giorni corrispondenti a quelli erosi con la tariffazione a 4 settimane anziché mensile.

Inoltre, gli operatori potranno proporre al cliente, in opzione, delle ‘soluzioni di compensazione alternative, satisfattive del diritto di ristoro’. In pratica, al posto dei giorni gratis corrispondenti a quelli erosi il gestore telefonico in alternativa potrebbe proporre un servizio gratuito, ad esempio la segreteria telefonica per un certo periodo di tempo, oppure uno sconto su qualche altro servizio o opzione.

Reclami fatturazione telefonia, nuova offensiva dell’UNC contro i gestori

Intanto l’UNC – Unione Nazionale Consumatori, attraverso il proprio sito Internet annuncia una nuova offensiva proprio sui reclami relativi alla fatturazione. E questo perché ‘le aziende delle Telco avrebbero imposto ai consumatori un termine max di 45 giorni per presentare il reclamo’. Secondo l’Associazione dei Consumatori trattasi di ‘un termine illegittimo’ che, tra l’altro, ‘prefigura il sospetto di accordi anticoncorrenziali’. E per questo l’Associazione ha annunciato la presentazione di una nuova denuncia all’Antitrust ed all’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom).

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