Tacito rinnovo Rc auto, cosa c’è di vero nel DDL concorrenza?
Da Editorial Staff
Luglio 02, 2017
In questi giorni sulla stampa nazionale, ma anche in televisione, si è parlato di Rc auto, ed in particolare del rischio di un ritorno dell’introduzione del tacito rinnovo sulle polizze di responsabilità civile per i veicoli.
Al riguardo si è alzato un coro di protesta in quanto con il ritorno dell’introduzione del tacito rinnovo sull’Rc auto, attraverso l’approvazione del Ddl Concorrenza, ci sarebbe il rischio di un contestuale ritorno dei rincari sui premi assicurativi. Pur tuttavia, secondo quanto è stato riportato da Altroconsumo, le cose non stanno proprio così in quanto l’eventuale ritorno del tacito rinnovo non riguarderebbe l’assicurazione per la macchina ma le polizze del ramo danni diverse dall’Rc auto e quelle accessorie.
Niente panico, quindi, per gli automobilisti rispetto a diverse notizie pubblicate online che quindi, secondo Altroconsumo, non sono corrette in quanto il tacito rinnovo sull’assicurazione macchina è stato abolito e tale rimarrà anche dopo l’approvazione del Ddl Concorrenza da parte del Parlamento italiano.
Ne consegue che, per la copertura standard di responsabilità civile, resta ancora valida l’abolizione del tacito rinnovo introdotta nel 2012 dal Governo Monti. Il che significa che, allo scadere dell’annualità, l’assicurato è libero di mantenere o cambiare per l’Rc auto la compagnia di assicurazione senza dover inviare la raccomandata.
Diverso è invece il discorso per le eventuali coperture che sono accessorie alla responsabilità civile come ad esempio la copertura infortuni al conducente che, in base al tipo di contratto stipulato, potrebbe prevedere il tacito rinnovo, ragion per cui in tal caso è ancora necessario per la disdetta l’invio di una raccomandata entro i termini previsti.
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