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Surroga mutuo e nuovi finanziamenti ipotecari, ancora segnali positivi

Da Editorial Staff

Ottobre 10, 2016

Surroga mutuo e nuovi finanziamenti ipotecari, ancora segnali positivi

Per quel che riguarda il mercato dei mutui in Italia il mercato continua a fornire segnali positivi. La conferma, relativamente ai primi nove mesi del 2016, arriva dal Crif che ha rilevato un aumento pari all’11,6% delle richieste, da parte dei privati e delle famiglie italiane, di nuovi finanziamenti ipotecari e di operazioni di rifinanziamento rappresentate dai mutui attraverso la surroga.

I dati al 30 settembre del 2016 confermano quel che sta accadendo al mercato dei mutui in Italia da tre anni a questa parte dopo una lunga fase discendente a causa della crisi finanziaria ed economica. Inoltre, il Crif ha altresì rilevato pure segnali positivi riguardo all’importo medio richiesto per ogni singolo mutuo che spezza così la precedente tendenza in contrazione.

Nel dettaglio, l’importo medio di mutuo richiesto nel mese di settembre del 2016 è stato pari a 122.945 euro con un incremento del 2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Inoltre, pure il dato medio riferito ai primi nove mesi dell’anno, a 122.815 euro, registra allo stesso modo un lieve incremento rispetto al periodo gennaio-settembre del 2015.

Per classi di importo, nell’anno corrente il 29,3% di richieste di mutui è di importo compreso tra 100 mila ed i 150 mila euro rispetto al 27,6% fino a 75 mila euro, ed al 20,9% tra 75 mila e 100 euro. Questo significa che il 77,8% del totale delle richieste di mutui, nel rapporto di 4 su 5, non supera per importo i 150 mila euro. Solo il 2,8% delle richieste di mutui supera per importo i 300 mila euro, rispetto al 19,4% di richieste tra 150 mila e 300 mila euro.

Per fascia d’età, invece, circa i due terzi delle richieste di mutuo vengono presentate da persone con un’età non superiore ai 44 anni con il 2,1% che ha dai 18 ai 24 anni, il 24,4% dai 25 ai 34 anni, ed il 36% dai 35 ai 44 anni. Segue poi il 23,8% dai 45 ai 54 anni, ed il 10,6% dai 55 ai 64 anni. Solo lo 0,3% dei richiedenti ha invece oltre 74 anni.

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