Stipendio lavoro dipendente, retribuzioni settore pubblico e privato quasi allineate
Da Editorial Staff
Marzo 04, 2018
Per quel che riguarda gli stipendi medi dei lavoratori dipendenti, quelli del settore pubblico e quelli del settore privato risultano essere quasi allineati. A rilevarlo è stato l’Ufficio Studi della Cgia di Mestre considerando il blocco degli aumenti degli stipendi nella Pubblica Amminstrazione che, ininterrottamente, è durato dal 2010 e fino alla fine dello scorso anno.
Retribuzioni statali e settore privato, la forbice si restringe
Nel dettaglio, lo scarto annuo a fine 2016, a favore degli stipendi degli statali si è assottigliato fino a soli 606 euro quando invece nel 2010, anno di inizio del blocco delle rivalutazioni, la differenza, sempre a vantaggio del pubblico impiego, era pari a ben 4.244 euro sempre in accordo con l’elaborazione a cura dell’Ufficio Studi dell’Associazione degli artigiani mestrina.
Numeri alla mano, nel 2016 la retribuzione annua lorda media di un lavoratore del settore privato ammontava a 33.192 euro con un rialzo del 9,1% rispetto al dato medio del 2010. Per i dipendenti del pubblico impiego, sempre nel 2016, la retribuzione media si è invece attestata a 33.798 euro con un calo pari al 2,5% rispetto al 2010.
Lavoro settore pubblico-privato, da 36/38 a minimo 40 ore settimanali
Paolo Zabeo, che dell’Ufficio Studi della Cgia di Mestre è il coordinatore, ha messo in evidenza come, a fronte di retribuzioni quasi allineate, i lavoratori del settore privato lavorino in ufficio o in fabbrica per almeno 40 ore settimanali, mentre in media per i dipendenti pubblici l’ammontare delle ore settimanali non va oltre le 36/38 ore.
Inoltre, nonostante il lungo blocco degli aumenti degli stipendi, il dato medio retributivo per il settore statale è innalzato dagli stipendi dei dirigenti che, specie per le mansioni apicali, in Italia godono di un livello di inquadramento che risulta essere tra i più elevati nell’Unione Europea.
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