Loading...

Businessvox Logo Businessvox
Sei qui: Home » Sicurezza alimentare, scatta obbligo etichetta per derivati pomodoro

Sicurezza alimentare, scatta obbligo etichetta per derivati pomodoro

Da Editorial Staff

Agosto 27, 2018

Sicurezza alimentare, scatta obbligo etichetta per derivati pomodoro

Per i prodotti alimentari derivati dal pomodoro scatta in Italia l’obbligo di indicazione in etichetta del paese di coltivazione della materia prima, e del paese di trasformazione. A darne notizia è la Coldiretti che, anche a tutela della sicurezza alimentare, ritiene che l’obbligo di indicazione in etichetta proteggerà le produzioni made in Italy e finalmente andrà a smascherare, invece, quei prodotti derivati dal pomodoro, a partire dai pelati e passando per le polpe, i concentrati, le conserve e le salse che sono realizzate con materia prima coltivata all’estero e poi spacciati come prodotti italiani.

Ecco come riconoscere i derivati del pomodoro davvero made in Italy

Origine del pomodoro: Italia‘, sottolinea altresì l’Organizzazione degli agricoltori, è la dicitura che sarà presente nei prodotti made in Italy sugli scaffali dei supermercati. Per le scorte residue che non rispettano i nuovi obblighi, in quanto etichettati o immessi sul mercato prima dell’entrata in vigore dell’obbligo di indicazione d’origine in etichetta, è ammessa la vendita fino e non oltre il termine di conservazione previsto nella stessa etichetta.

Secondo la Coldiretti l’entrata in vigore dell’obbligo di indicazione in etichetta del Paese di origine della materia prima, e di quello dove la stessa poi viene lavorata per realizzare salse, polpe e sughi, è una misura di trasparenza considerando anche che quest’anno in Italia sono aumentate le importazioni di derivati di pomodoro dall’estero, principalmente da Spagna, Cina e Stati Uniti.

Raccolta pomodoro 2018 in Italia, buona qualità ma scarsa resa per ettaro

Per quel che riguarda invece la raccolta di pomodoro in Italia, che per quest’anno sta per terminare, il raccolto complessivo dovrebbe attestarsi a 4.750.000 tonnellate con una buona qualità, ma con una resa che è inferiore per ettaro rispetto agli anni scorsi.

Editorial Staff Avatar

Editorial Staff