Sears Holdings finisce in bancarotta, inevitabile accesso al Chapter 11

Edward S. Lampert si è dimesso dal ruolo di amministratore delegato (CEO) di Sears Holdings , con effetto immediato, ma rimarrà presidente del consiglio di amministrazione. E questo dopo che la società è ufficialmente entrata da oggi in bancarotta dopo aver presentato la richiesta d’ingresso in Chapter 11.

Sears Holdings Corp. chiuderà altri 142 negozi

‘Il Chapter 11 darà a Holdings la flessibilità per rafforzare il suo bilancio, che consentirà alla società di accelerare la sua trasformazione strategica, e di continuare a ridimensionare il proprio modello operativo per tornare alla redditività’, ha dichiarato Edward S. Lampert con la società che, entro la fine dell’anno, intende chiudere altri 142 negozi dopo aver già annunciato la chiusura di altri 50 punti vendita entro il prossimo mese di novembre del 2018.

La società con una nota ha pure precisato che i negozi Sears e Kmart rimasti e le piattaforme online e mobili continueranno a funzionare. Con le dimissioni da CEO di Edward S. Lampert in società sono entrate nuove figure indipendenti a partire dallo speciale comitato di ristrutturazione che è composto dagli amministratori Alan J. Carr, Paul G. DePodesta, Ann N. Reese e William L. Transier.

Serve più tempo per far diventare Sears Holdings Corp. un rivenditore redditizio e più competitivo

Sears Holdings, a fronte dell’ingresso in Chapter 11, da un lato punta a trovare un accordo di ristrutturazione del debito, e dall’altro ha dichiarato e confermato il pagamento di stipendi e benefit per i dipendenti, e lo stesso dicasi per i pagamenti ai fornitori.

‘Il piano deve ancora fornire i risultati desiderati, ed affrontare le immediate esigenze di liquidità della società ha influito sui nostri sforzi per diventare un rivenditore redditizio e più competitivo‘, ha aggiunto Edward S. Lampert.