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Scheda carburante addio, nuove regole acquisto benzina e gasolio per autotrazione

Da Editorial Staff

Gennaio 20, 2018

Scheda carburante addio, nuove regole acquisto benzina e gasolio per autotrazione

A decorrere dal prossimo 1 luglio del 2018 cambiano gli obblighi in materia di acquisto di carburante per autotrazione. A riportarlo è la Cgia di Mestre nel precisare che, dalla data sopra indicata, andrà in pensione la scheda carburante che, da parte dell’acquirente, non dovrà più essere compilata.

Acquisto carburante per autotrazione, i nuovi obblighi dall’1 luglio 2018

E questo perché dall’1 luglio del 2018 scattano i seguenti obblighi: obbligo di emissione di fattura elettronica da parte del distributore, ed obbligo di pagamento dell’acquisto di carburante con mezzi tracciabili al fine di poter fruire della deduzione del costo e della detrazione dell’Iva così come previsto dalla Legge di bilancio 2018.

Questo significa che per il pagamento scatta l’obbligo di utilizzo di carta Bancomat, carta prepagata o carta di credito. Ed il tutto fermo restando che, precisa altresì l’Associazione degli artigiani mestrina attraverso il proprio sito Internet, fino alla data del 30/06/2018 si applicano le regole previgenti.

Benzina e diesel per autotrazione, zero benefici senza pagamenti con moneta elettronica

Per quanto sopra detto, le imprese ed i professionisti che sono titolari di partita Iva non potranno detrarre l’Imposta sul valore aggiunto (Iva), e nemmeno andare a dedurre il costo relativo all’acquisto di carburante, se effettuano il pagamento di benzina e diesel con mezzi che risultano essere diversi dalla moneta elettronica, ovverosia diversi da Bancomat, prepagate e carte di credito che, peraltro, devono essere state emesse da intermediari finanziari appositamente abilitati.

Inoltre, i gestori delle stazioni di servizio sui rifornimenti di carburante devono rispettare i seguenti obblighi: per i soggetti privati che fanno rifornimento c’è l’obbligo della trasmissione telematica dei corrispettivi, mentre per i soggetti passivi Iva, come sopra detto, scatta l’obbligo di emissione della fattura elettronica.

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