Ruolo della due diligence nella strategia di business
Da Editorial Staff
Settembre 30, 2020
I processi di acquisizione aziendale sono molto spesso regolati da una serie di norme e di impianti giuridici che portano a rendere, quanto più possibile, sicuro e impostato secondo norma l’acquisto che si sta effettuando. Le pratiche che si assumono, dal punto di vista giuridico, sono molteplici, e portano a servirsi di quel concetto che viene ereditato direttamente dalla cultura e dalla giurisdizione e statunitense, e che viene tradotto in una definizione quale dovuta diligenza. Si parla dell’espressione due diligence, concetto giuridico che viene applicato nel caso di acquisizioni e cessioni societarie o aziendali e che indica il fatto che ogni caso vada trattato con la giusta diligenza, attraverso l’adozione di determinate pratiche investigative, giuridiche e regolate da impianti strutturali specifici. Ovviamente, in base ai casi che vengono presi in considerazione relativamente all’acquisizione che si vuole effettuare, la due diligence viene effettuata prima o dopo l’acquisizione stessa, attraverso dei contratti stipulati che possono portare ad un intervento in particolare.
Quando si applica la due diligence?
Chiarito il significato di due diligence, si può prendere in considerazione quale sia l’applicazione di questa stessa manovra giurisdizionale in campi specifici e relativi all’acquisizione di realtà aziendale. Il tutto deve essere anticipato dalla considerazione secondo la quale sempre più imprenditori si servono di questa stessa manovra giuridica, sia per una garanzia di maggiore trasparenza e responsabilità a livelli dirigenziali, sia per un numero sempre più elevato di transazioni, acquisizioni e cessioni che avvengono del mercato imprenditoriale. Per questo motivo, la due diligence risulta essere importante all’interno di alcuni campi nello specifico che devono necessariamente essere regolati da soggetti giuridici.
Il tutto è determinato da una serie di rischi, che riguardano possibilità come il danno di immagine, se un’azienda è collegata in pubblico alla corruzione o ad altre azioni criminali che portano ad una riduzione della fiducia da parte dei potenziali clienti e partner commerciali. Allo stesso tempo, però, la dovuta diligenza può essere efficace anche nello scongiurare dei rischi finanziari al momento dell’acquisto, e che riguardano soprattutto i punti di forza e vulnerabilità di un determinato assetto aziendale nel momento in cui esso vuole essere acquisito.
In tantissime occasioni si rischia di effettuare delle scelte errate, soprattutto nel merito di stime di bilancio e di economia. Per questo motivo, onde scongiurare un investimento errato, si tende ad intervenire con un soggetto giuridico, che saprà anche evitare la concretizzazione di rischi finanziari in rapporti commerciali preesistenti, con partner che hanno dato il via a pratiche illegali. Chiaramente, il rischio fondamentale che deve essere scongiurato è quello di conseguenze legali, nel caso in cui l’azienda sia sottoposta a casi per corruzione e riciclaggio.
Come funziona la due diligence
Al fine di comprendere come opera la due diligence, basti prendere in considerazione i campi specifici attraverso i quali si attua la strategia di dovuta diligenza. Il processo tende a scongiurare violazioni legali e passi falsi sul piano fiscale e giuridico che possono essere effettuati nel caso di una acquisizione aziendale. Generalmente, la due diligence si tiene dal punto di vista finanziario, e porta soggetti esperti nella materia finanziaria e giuridica ad operare nel campo, al fine di comprendere quale sia la situazione finanziaria di una determinata azienda, in modo da individuare possibili problematiche dal punto di vista prettamente fiscale o delle finanze. Uno dei problemi che potrebbe presentarsi, nel caso dell’acquisizione di un’azienda, è quello relativo al flusso di cassa, o al reperimento di capitale.
Ovviamente, la due diligence si può attuare anche in tantissimi altri ambiti, da quello operativo a quello tecnico, passando per quello ambientale e relativo alla gestione delle risorse umane. Il tutto è determinato dal campo specifico che risulta essere relativo all’acquisizione che si sta effettuando, che porta all’esercizio di pratiche legali e attraverso l’utilizzo di agenzie investigative per la due diligence. Nel caso in cui la procedura sia di natura legale, essa valuta contratti di lavoro, rapporti di proprietà, forme giuridiche controverse e brevetti, antitrust e contratti di acquisto: tutte realtà che non vengono approfondite in campo fiscale, economico o finanziario, ma che potrebbero essere alla base del fallimento di una società o delle problematiche strutturali di un’azienda.
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