Rottamazione cartelle contribuenti riammessi, novembre 2017 mese decisivo
Da Editorial Staff
Novembre 04, 2017
Il corrente mese di novembre del 2017 è decisivo per chi, avendo aderito alla passata definizione agevolata, ai fini della rottamazione delle cartelle esattoriali della ex Equitalia, ora Agenzia delle Entrate-Riscossione, non ha pagato oppure ha saldato solo in parte le prime due rate del piano di rimborso del debito rottamato. A riportarlo è FiscoOggi.it, il Quotidiano telematico dell’Agenzia delle Entrate, nel ricordare che per la prima o unica rata la scadenza era quella dello scorso 31 luglio del 2017, mentre la seconda rata è scaduta il 2 ottobre del 2017.
Ora i contribuenti che non hanno pagato al fine di poter essere riammessi, e quindi per evitare la decadenza della definizione agevolata, saranno chiamati a saldare le prime due rate, o l’importo rimanente se il pagamento è stato parziale, entro e non oltre il 30 novembre del 2017 che è anche il termine ultimo per pagare la terza rata del piano, senza l’aggiunta di sanzioni o ulteriori interessi, utilizzando i bollettini RAV che il contribuente ha già ricevuto dall’Agente della riscossione nella comunicazione di avvenuta adesione alla rottamazione delle cartelle.
La nuova finestra temporale, affinché i contribuenti in ritardo con i pagamenti della definizione agevolata possono rimettersi in regola, è stata attivata grazie alle novità che sono state introdotte nell’articolo 1, comma 1, del decreto fiscale 148/2017. In questo modo, mette altresì in evidenza il Fisco, contrariamente a quanto previsto dal Dl 193/2016 i contribuenti che si mettono al passo con i pagamenti entro il 30 novembre del 2017 non saranno considerati ‘decaduti’ ai fini della definizione agevolata. Ed il tutto fermo restando che poi, se previste, i contribuenti dovranno rispettare le altre ed eventuali scadenze successive con il pagamento della quarta e quinta rata prevista nel proprio piano di rateizzazione.
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