Loading...

Businessvox Logo Businessvox
Sei qui: Home » Rimborso disservizi Atac, Altroconsumo lancia class action mezzi pubblici Roma

Rimborso disservizi Atac, Altroconsumo lancia class action mezzi pubblici Roma

Da Editorial Staff

Gennaio 27, 2018

Rimborso disservizi Atac, Altroconsumo lancia class action mezzi pubblici Roma

Sui disservizi Atac per i cittadini è arrivato il momento di farsi rimborsare. A riportarlo, attraverso il proprio sito Internet, è stata l’Associazione dei Consumatori Altroconsumo nell’annunciare il lancio di una class action, ovverosia di un’azione collettiva risarcitoria.

Mezzi pubblici Atac, azione collettiva per recuperare la metà della spesa

E questo perché nella Capitale purtroppo i mezzi pubblici da anni sono un vero e proprio incubo, sempre in accordo con il giudizio dell’Associazione, ragion per cui con l’azione collettiva Altroconsumo mira al rimborso a favore dei cittadini della metà di quanto speso per salire sui mezzi pubblici Atac negli ultimi tre anni.

Con l’azione collettiva risarcitoria Altroconsumo chiede all’Atac, per il periodo dal 2015 al 2017, il rimborso a favore dei cittadini pari al 50% di quanto pagato per l’abbonamento annuale. Per esempio, se ogni anno il cittadino romano ha speso 250 euro, allora il rimborso, considerando gli ultimi tre anni, sarà pari complessivamente a 375 euro.

Altroconsumo su Atac, livelli di inefficienza inaccettabili

Secondo Altroconsumo la qualità del servizio offerto dall’Atac lascia a dir poco a desiderare. E questo perché i livelli di inefficienza sono ormai diventati inaccettabili tra la sporcizia presente sui mezzi, la soppressione delle corse, il sovraffollamento spesso disumano, ed i ritardi inverosimili. Di conseguenza secondo l’Associazione per i cittadini romani il costo dell’abbonamento Atac è come pagare il doppio rispetto a quelli che sono i servizi ricevuti.

Per partecipare alla class action Atac basta andare sul sito Internet di Altroconsumo ed inserire il proprio numero di telefono. Dopodiché sarà l’Associazione a contattare il consumatore fermo restando che l’iscrizione all’azione collettiva risarcitoria è gratuita.

Editorial Staff Avatar

Editorial Staff