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Reddito di inclusione 2018 approvato dal Governo, via libera a contrasto povertà

Da Editorial Staff

Agosto 30, 2017

Reddito di inclusione 2018 approvato dal Governo, via libera a contrasto povertà

Il Governo italiano ha approvato in via definitiva, al termine di una riunione del Consiglio dei Ministri presieduto dal Premier Paolo Gentiloni, il ReI, ovverosia il cosiddetto Reddito di Inclusione che, a partire dalla data dell’1 gennaio del 2018, sarà l’unica misura a livello nazionale per il contrasto alla povertà.

Il reddito di inclusione 2018 è strutturato in due componenti, una componente rappresentata da un beneficio economico, ed un’altra da servizi alla persona. Nel dettaglio, il beneficio economico è di 190 euro al mese circa per una persona sola, per poi salire fino a quasi 490 euro per i nuclei familiari che, nel rispetto dei requisiti di accesso alla misura, sono composti da cinque o più componenti.

La misura del reddito di inclusione, infatti, non prevede solo l’erogazione di un beneficio economico, ma anche l’adesione ad un progetto finalizzato all’uscita dalla condizione di povertà. Il ReI, tra l’altro, risulta essere compatibile con lo svolgimento di un’attività lavorativa, mentre non è compatibile con la temporanea fruizione di NASpI – Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, oppure di altro ammortizzatore sociale per la disoccupazione involontaria.

Dal punto di vista della situazione economica, possono accedere al reddito di inclusione quei nuclei familiari che hanno un Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) in corso di validità che non supera i 6 mila euro, e nello stesso tempo, escludendo l’eventuale possesso della prima casa ad uso residenziale, il patrimonio immobiliare posseduto non deve superare la soglia dei 20 mila euro. In prima applicazione della misura relativa al ReI, fa altresì presente la Presidenza del Consiglio dei Ministri con una nota, si darà priorità alle donne in stato di gravidanza, ai disoccupati over 50 ed ai nuclei familiari dove sono presenti figli minorenni o disabili.

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