Reddito di cittadinanza deve partire nel 2019, parola del vicepremier Di Maio
Da Editorial Staff
Settembre 02, 2018
Il reddito di cittadinanza, cavallo di battaglia del MoVimento 5 Stelle, deve partire nel 2019. E’ questa la posizione del Ministro del Lavoro, delle Politiche Sociali e dello Sviluppo Economico, nonché vice premier insieme al leader della Lega Matteo Salvini, che è stata ribadita nel corso di un lungo intervento durante la Festa del Fatto Quotidiano.
Reddito di cittadinanza per reinserire a livello lavorativo 10 milioni di persone
Le dichiarazioni del vice premier, peraltro, arrivano dopo che negli ultimi giorni il Ministro all’Economia Tria ha ribadito l’intenzione dell’Italia di rispettare i vincoli europei in vista del varo della Legge di Stabilità. Di conseguenza, è lecito chiedersi ad oggi come una misura onerosa per le casse dello Stato come il reddito di cittadinanza possa essere finanziata e nello stesso tempo ottenere pure il via libera da parte di Bruxelles.
In merito il Ministro Luigi Di Maio è però stato chiaro nell’affermare che, sulla misura, ‘nella legge di bilancio di fine anno dobbiamo mettere le coperture’, e che ‘il reddito ci serve per reinserire a livello lavorativo 10 milioni di persone sotto la soglia della povertà’.
M5S, avanti con il taglio alle pensioni d’oro
Nonostante sul fronte della Lega, invece, le posizioni non sembrino essere comuni, il Ministro Luigi Di Maio ha inoltre ribadito la ferma intenzione di rivedere e quindi mettere mano alle pensioni d’oro, quelle che ad oggi vengono percepite per importi non proporzionali ai contributi che sono stati versati.
‘Per quelli che ancora fanno finta di non aver capito come funziona la nostra legge che abolisce le pensioni d’oro senza aver versato i contributi’, ha altresì dichiarato il Ministro Luigi Di Maio, ‘abbiamo fatto il disegnino. Ora sono sicuro che lo capirà chiunque’.
Articolo precedente
Outlook Fitch Italia passa da stabile a negativo, Governo alle strette
Articolo successivo
Economia Italia, Confesercenti segnala frenata allarmante dei consumi
Editorial Staff