Ravvedimento dichiarazione redditi 2017, ultimi giorni per versamento con sanzione ridotta
Da Editorial Staff
Gennaio 24, 2018
Il 31 ottobre scorso, per effetto di una proroga rispetto al termine originario del 30 settembre del 2017, è scaduto il termine ordinario per la presentazione delle dichiarazioni relative all’anno d’imposta 2016.
Versamento con sanzione ridotta entro il 29/1/2018 grazie al ravvedimento operoso
A ricordarlo è FiscoOggi.it, il Quotidiano telematico dell’Agenzia delle Entrate, nel far presente anche che entro e non oltre la data del 29 gennaio del 2018 potrà essere effettuata la presentazione tardiva delle dichiarazioni sfruttando l’istituto del ravvedimento operoso grazie al quale, tra l’altro, è possibile mettersi in regola con il versamento della sanzione ridotta.
Il ravvedimento operoso, a fronte del pagamento della sanzione ridotta per presentazione tardiva della dichiarazione, è fruibile entro un termine massimo di 90 giorni dalla scadenza prevista. Scadenza che quindi, precisa altresì l’Agenzia delle Entrate, scade il prossimo 29 gennaio del 2018 per le dichiarazioni relative ai modelli di dichiarazione Redditi Pf 2017, Redditi Sp 2017 da parte di società di persone ed enti equiparati, Redditi Sc 2017, Redditi Enc 2017, modello Cnm 2017, Irap 2017 ed il modello 770/2017 da parte dei sostituti d’imposta.
Sanzione crolla ad un decimo del massimo entro il 29 gennaio
Rispetto alla sanzione standard di 250 euro per la dichiarazione tardiva, con il ravvedimento operoso, nel limite dei 90 giorni sopra indicati, la maggiorazione crolla ai sensi di legge ad un decimo. Sono quindi dovuti solo 25 euro con pagamento a mezzo modello di pagamento unificato F24 indicando il codice tributo 8911.
La sanzione ridotta per chi si ravvede entro i 90 giorni è disciplinata dal Dlgs 158/2015, e dalla circolare 42/2016 dell’Agenzia delle Entrate al fine di agevolare i contribuenti in merito proprio alla tardiva presentazione delle dichiarazioni annuali.
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