Rapporto Oxfam sui miliardari, ricchezza sempre più concentrata nelle mani di pochi

I ricchi sono sempre più ricchi, ed i poveri sono sempre più poveri. Non è il classico luogo comune, ma la fotografia che è stata scattata da Oxfam, Confederazione internazionale di organizzazioni non profit dedicate alla riduzione della povertà globale, con un Rapporto alla vigilia del meeting 2019 di Davos. Nel dettaglio, a livello globale, rispetto ai 43 del 2017, quest’anno 26 ultramiliardari possiedono la ricchezza della metà più indigente della popolazione mondiale in accordo con quanto è stato riportato da IlFattoQuotidiano.it.

Il divario socio-economico in Italia

Concentrando inoltre l’attenzione sul nostro Paese, il divario socio-economico è allo stesso modo lampante se si considera che Oxfam per l’Italia ha rilevato che il 5% più ricco della popolazione possiede un patrimonio che è pari a quello del 90% più povero.

La concentrazione della ricchezza su scala globale, nelle mani di pochi, è stata agevolata dal progressivo calo della pressione fiscale. Oxfam in merito, non a caso, precisa che l’aliquota fiscale massima dal 62% del 1970 è crollata al 38% nel 2013.

Le differenze di genere segnalate da Oxfam

Oxfam segnala pure ampie differenze di genere a partire dall’86% delle aziende mondiali che risulta essere controllato da uomini. Inoltre, le donne guadagnano in media il 23% in meno rispetto ai colleghi uomini, così come il valore del lavoro di cura non retribuito vale annualmente la bellezza di 10 mila miliardi di dollari.

Nell’arco di un anno, dal marzo del 2017 allo stesso mese dello scorso anno, i 1.900 miliardari più ricchi hanno visto crescere la loro ricchezza, complessivamente, di ben 900 miliardi di dollari, ovverosia ad un ritmo di crescita pari a 2,5 miliardi di dollari al giorno.