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Prezzo Petrolio 10 gennaio 2017 tenta il rimbalzo, target 60 dollari?

Da Editorial Staff

Gennaio 10, 2017

Prezzo Petrolio 10 gennaio 2017 tenta il rimbalzo, target 60 dollari?

Dopo il forte calo della vigilia, oggi martedì 10 gennaio del 2017 i prezzi del petrolio tentano un difficile rimbalzo. In particolare, attualmente il WTI viene scambiato a 52,11 dollari al barile con un rialzo dello 0,29% rispetto alle quotazioni della vigilia, mentre il Brent passa di mano a 55,09 dollari al barile con un aumento di prezzo pari allo 0,27%.

Dopo aver raggiunto l’area dei 55 dollari al barile, il WTI sembra essere proiettato a breve verso il test dei 60 dollari, ma non è detto che ciò possa accadere in quanto le variabili in gioco al momento sono tante. Quel che è certo, al momento, è il fatto che dal rialzo dei prezzi del petrolio al barile sono le compagnie petrolifere a guadagnarci, mentre a perderci sono gli automobilisti a partire da quelli italiani, che già da qualche settimana a questa parte pagano di più alla pompa la benzina ed il diesel. Di questo passo, inoltre, il prezzo del petrolio su livelli elevati rischia di erodere pure i margini di profitto delle compagnie aeree.

Intanto, sul petrolio e non solo, sembra essere in dirittura d’arrivo un importante accordo tra l’Italia e la Libia. L’intesa, in particolare, si basa sul terrorismo, sui migranti ed anche sulla lotta al contrabbando di idrocarburi mentre proprio per queste ore è prevista la riapertura dell’ambasciata a Tripoli.

Sotto la sponsorizzazione delle Nazioni Unite, il ministro Marco Minniti per perfezionare l’accordo si è recato proprio a Tripoli con l’obiettivo di incontrare Mohammed al-Taher Siyala, il ministro degli Esteri, ed il premier al-Serraj per quello che sembra essere da parte dell’Italia, in tutto e per tutto, un accordo politico a 360 gradi. E questo perché sui migranti, sul terrorismo e sul contrabbando di idrocarburi il nostro Paese è pronto a fornire non solo soldi e formazione, ma anche strumenti e mezzi navali e terrestri.

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