Prestito in banca Pmi, torna il segno positivo in alcune Regioni italiane
Da Editorial Staff
Febbraio 17, 2019
In Italia, per quel che riguarda l’accesso ai prestiti da parte delle piccole e medie imprese (Pmi), la stretta creditizia è in rallentamento. A rilevarlo è stato l’Ufficio Studi della Cgia di Mestre nel mettere in evidenza con una nota, tra l’altro, come la caduta dell’erogazione dei prestiti bancari alle imprese sia in frenata. Nello specifico, considerando i dodici mesi da novembre del 2017 allo stesso mese del 2018, gli impieghi vivi, che sono rappresentati dai prestiti al netto delle sofferenze, hanno fatto registrare una contrazione pari a solo lo 0,7%.
Prestiti bancari alle imprese, torna il segno positivo in Piemonte e nella Regione Lombardia
Il calo è irrisorio, sottolinea altresì l‘Associazione degli artigiani mestrina, se si considera che, dal 2011 al 2018, la diminuzione del credito erogato alle PMI è stata invece pari al 27%, ovverosia corrispondente in controvalore a ben 252,8 miliardi di euro.
Inoltre, la Cgia di Mestre ha rilevato che, sebbene a macchia di leopardo, per i prestiti nell’ultimo è tornato il segno positivo in alcune Regioni italiane, ed in particolare in Piemonte e nella Regione Lombardia, il che lascia presagire, o comunque sperare, che per le restrizioni bancarie sull’accesso al credito il peggio per le PMI possa essere alle spalle.
Erogazione del credito bancario tra le sofferenze e le condizioni di accesso che sono diventate nel tempo più rigide
Paolo Zabeo, che è il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre, ha comunque posto l’accento sul fatto che, in questi ultimi anni, a fronte di un credito alle imprese che è diminuito in termini di qualità e quantità, le sofferenze bancarie nello stesso tempo hanno assunto delle dimensioni preoccupanti. Con la conseguenza che gli Istituti bancari operanti in Italia hanno chiuso i rubinetti del credito o comunque lo hanno concesso solo attraverso il rispetto di condizioni che si sono fatte più rigide.
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