Prestiti imprese, stretta sul credito senza precedenti in Veneto
Da Editorial Staff
Luglio 15, 2017
Continua ad essere difficile per le imprese andare in banca per chiedere e per ottenere un prestito. Tutto ciò si spiega con la crisi del sistema creditizio che ha portato il Governo italiano a più riprese ad intervenire per mettere in sicurezza il sistema bancario. I casi più eclatanti, in particolare, sono rappresentati dal salvataggio di Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti, e poi a seguire di MPS e delle Banche venete.
Secondo quanto reso noto dall’Associazione degli artigiani della Cgia di Mestre, nel periodo da aprile 2014 allo stesso mese del 2017, in Italia c’è stata nei confronti delle imprese italiane una contrazione degli impieghi bancari che, in controvalore, si è attestata a ben 62,4 miliardi di euro. Si tratta di conseguenza di un crollo della liquidità erogata dalle banche al sistema imprenditoriale con il Veneto che in merito è stata la Regione più colpita.
Solo in Veneto, infatti, c’è stata una stretta creditizia pari a ben 10,7 miliardi di euro a causa delle gravi crisi bancarie, dal Monte dei Paschi di Siena alla Popolare di Vicenza e Veneto Banca, e fino ad arrivare ad alcune banche di Credito Cooperativo. Per controvalore nella stretta creditizia il Veneto, secondo le rilevazioni della Cgia di Mestre, è secondo solo alla Lombardia dove l’erogazione di credito, nel periodo da aprile 2014 allo stesso mese del 2017, si è attestata in calo di 15,9 miliardi di euro, ma dove rispetto al Veneto il numero delle imprese attive è doppio.
Secondo Paolo Zabeo, che è il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre, nonostante la stretta creditizia il sistema imprenditoriale in Veneto ha retto ragion per cui, senza le crisi bancarie, le cose sarebbero andate decisamente meglio specie per le piccole e per le micro imprese.
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