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prestiti a società
Prestiti complessivi nel settore privato cresciuti a giugno dello 0,6% ma diminuiscono i finanziamenti alle società
Da Editorial Staff
Agosto 10, 2016
Sono dati tutti da interpretare quelli che derivano dall’analisi dell’andamento del settore dei prestiti. Il dato complessivo indica una crescita dei prestiti nel settore privato, trainato, ad onor del vero dai prestiti alle famiglie, cresciuti dell’1,4% ma diminuiscono i Prestiti alle società, dello 0,1%.
Cosa significa questo? Il primo dato è che l’incremento relativo alle famiglie può essere dovuto alla ripresa dei consumi soprattutto per beni durevoli, a fronte della sopravvenuta inadeguatezza nel tempo di quelli posseduti. Per capirsi, dopo un po’ di anni in cui non è stato possibile cambiarla a causa della crisi, la lavatrice ci ha salutati, ora è necessario sostituirla e così per numerosi altri beni.
E’ positivo il fatto che le famiglie italiane debbano ricorrere a prestiti per ripristinare il necessario? Probabilmente no, perché non indica un aumento di ricchezza delle famiglie e un loro aumentato livello di potere d’acquisto ma solo che le spese finora rinviate giungono al pettine e devono trovare una risposta e l’unica è ricorrere ad un prestito. Il calo dei finanziamenti alle società è esattamente il contrario di quanto indicato e richiesto dalla Banca Centrale Europea per dare una mano allo sviluppo dell’economia reale. Non sono dati buoni, infine, nonostante le apparenze.
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