Prenotazione online alberghi, la libertà di cancellare ha sempre un prezzo

Quando si sceglie un albergo la prenotazione online non cancellabile costa meno della prenotazione online cancellabile. A metterlo in evidenza è stato Alessandro Nucara, il direttore generale della Federalberghi, dopo che, con un’ingiunzione, l’Istituto dell’Autodisciplina pubblicitaria ha bloccato un messaggio pubblicitario di Booking.com.

Istituto Autodisciplina pubblicitaria blocca il claim di Booking.com

Il claim sul quale l’Istituto è intervenuto è il seguente: ‘cancellazione gratuita per la maggior parte delle camere‘, ed è stato ritenuto ingannevole in quanto, sempre secondo la posizione dell’Istituto, citando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale, ‘induce in errore il pubblico in merito alla vantata gratuità della possibilità di cancellare la propria prenotazione’.

‘La libertà di cancellare ha un prezzo e non può essere qualificata come gratuita’, ha aggiunto il direttore generale della Federalberghi Alessandro Nucara nell’esprimere apprezzamento riguardo alla decisione che è stata presa dall’Istituto dell’Autodisciplina pubblicitaria.

Ecco perché una camera prenotata con cancellazione gratuita ha il suo costo

La libertà di cancellare la prenotazione della camera di un albergo ha un prezzo in quanto le strutture ricettive devono compensare non solo gli oneri di gestione delle disdette, ma anche il potenziale danno che è derivante da una camera che, essendo stata lasciata libera all’ultimo momento, rischia poi di rimanere invenduta.

La Federalberghi, tra l’altro, segnala che, all’inizio dello scorso mese di gennaio del 2018, un messaggio pubblicitario praticamente identico è stato bloccato dall’Autorità di vigilanza britannica, ovverosia dall’Advertising Standard Authority. Nello specifico caso il claim era il seguente: ‘If you have to cancel, cancel. Most of the time it’s free and you can always book again’.