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Piatti biodegradabili: una soluzione ecologica, ma anche pratica e di design

Da Editorial Staff

Giugno 26, 2020

Piatti biodegradabili: una soluzione ecologica, ma anche pratica e di design

Al giorno d’oggi si presta sempre più attenzione nei confronti della questione ambientale e di tutto quello che possiamo fare per poter far calare l’impatto dell’inquinamento sulla natura che ci circonda. Migliorare, sotto questo punto di vista, non significa dotarsi di pannelli solari e fare altri grandi investimenti, ma vuol dire soprattutto mettere in atto degli accorgimenti che, nella quotidianità, portano poi a fare la differenza.

E tutto questo significa anche acquistare dei prodotti che siano biodegradabili e compostabili, in maniera tale da poter riciclare i materiali utilizzati, evitando in modo particolare il consumo eccessivo della plastica. Nei supermercati si trovano sempre più prodotti simili e ci sono delle linee di piatti ecosostenibili, ma non solo. Infatti, ci sono diverse piattaforme online che si sono sviluppate nel corso degli ultimi anni e che offrono l’opportunità di completare anche l’acquisto di simili prodotti in modo del tutto sicuro e rapido. Ad esempio, i prezzi dei piatti biodegradabili su ecopiatti sono davvero vantaggiosi e rappresentano un’occasione da non perdersi per nulla al mondo.

Le principali tipologie di piatti biodegradabili

I piatti che vengono realizzati in polpa di cellulosa si caratterizza per rappresentare una vera e propria alternativa in confronto al classico piatto in plastica, molto più ecologica però. Nella maggior parte dei casi, si tratta di piatti tipicamente monouso che vengono creati usando dei materiali biodegradanti in tutto e per tutto naturali.

Ad esempio, la polpa di cellulosa si caratterizza per deriva dagli scarti di tutti quei processi lavorativi di piante, come ad esempio la canna da zucchero, oppure la paglia o, ancora, il bamboo. Il vantaggio dei piatti biodegradabili è quello di essere compostabili: per questo motivo si possono comodamente smaltire all’interno della raccolta differenziata dell’umido.

Sempre realizzati in polpa di cellulosa ci sono anche ciotole, così come svariate tipologie di vassoi. In questo secondo caso, vengono proposte soluzioni anche fino a quattro scompartimenti. Si tratta di una soluzione particolarmente valida da adottare in tutte le mense delle aziende, così come all’interno delle mense nelle scuole, piuttosto che in quelle di ospedale. Non solo, visto che sta emergendo sul mercato anche il vassoio pizza triangolare.

Le principali novità degli ultimi anni

Con il passare del tempo vengono proposte anche soluzioni leggermente differenti rispetto a quelle classiche. Ad esempio, i piatti biodegradabili triscomparto sono un’eccellente testimonianza di questa nuova categoria. Infatti, si tratta di una soluzione particolarmente pratica e ottima da sfruttare, soprattutto per tutti coloro che organizzano feste, sagre, eventi enogastronomici e altri eventi in cui c’è del buon cibo.

Da un lato, quindi, c’è il grande vantaggio di poter suddividere il cibo nei tre scomparti presenti all’interno del piatto, mentre dall’altro c’è sicuramente il fatto di poter disporre di un piatto compostabile e monouso, che si adegua alla perfezione al contatto con gli alimenti, anche quelli più caldi, così come quelli liquidi oppure quelli notevolmente unti, come ad esempio i fritti. Tra l’altro, spesso e volentieri si tratti di piatti triscomparti che si possono sfruttare facilmente anche nei forni microonde. Sempre più di frequente, però, sono anche delle soluzioni di design a tutti gli effetti.

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