Occupazione, 50 mila posti di lavoro stagionali in fumo senza voucher
Da Editorial Staff
Maggio 26, 2018
Con l’avvicinarsi dell’estate 2018, ben 50 mila posti di lavoro stagionali andranno in fumo senza i voucher che, in particolare, permettevano ai pensionati ed ai giovani studenti di lavorare nei campi nel periodo estivo. A farlo presente è stata la Coldiretti in vista, nelle campagne, dei lavori di raccolta e di preparazione dei terreni.
Lavoro in agricoltura, con l’eliminazione dei voucher è stata persa una grande occasione
Con l’eliminazione dei voucher, mette altresì in risalto l’Organizzazione degli agricoltori, tanti pensionati e tanti giovani studenti hanno perso l’occasione per integrare il loro reddito nel periodo estivo, ragion per cui tutto ciò non fa altro che generare, nel complesso, ricadute negative sulle fasce più deboli della popolazione. Inoltre, senza i lavori stagionali regolati con i voucher si perde l’occasione non solo di mantenere attivi gli anziani pensionati, ma anche di far avvicinare i giovani al mondo agricolo.
I lavori stagionali nei campi, nel periodo estivo e fino al mese di settembre, partono con la raccolta di frutta e di verdura, dalle albicocche alle ciliegie, e passando per le pesche, e finiscono con la vendemmia.
Regolamentazione lavoro occasionale, c’è troppa burocrazia con le nuove norme
Pur tuttavia, mette altresì in evidenza la Coldiretti, le nuove regole per l’inquadramento del lavoro occasionale presentano un ‘eccesso di inutile burocrazia‘ quando invece i voucher in agricoltura non solo favorivano l’occupazione nei campi, ma agevolavano pure l’emersione del sommerso.
Di conseguenza Roberto Moncalvo, che è il Presidente della Coldiretti, auspica che il nuovo Governo ed il Parlamento italiano possano rivedere le modalità di regolamentazione e di accesso al lavoro occasionale in modo tale da agevolare da un lato la disponibilità tempestiva all’impiego, e dall’altro offrire opportunità di integrazione del reddito.
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