Mettersi in proprio, le imprese femminili guidano ripresa economia italiana
Da Editorial Staff
Luglio 13, 2017
Specie nelle aree metropolitane del Sud, in Italia le imprese femminili fanno registrare una crescita superiore alla media. Dopo aver rilevato infatti l’assenza di posti di lavoro a tempo indeterminato, sempre più donne nel nostro Paese hanno deciso di mettersi in proprio, ed ora sono proprio le imprese femminili a guidare la ripresa dell’economia italiana. Questo è quanto emerso, tra l’altro, dal focus Censis-Confcooperative dal titolo ‘Donne al lavoro‘ in virtù del fatto che il 21,8% degli oltre 6 milioni di imprese registrate in Italia risulta essere guidato proprio dalle donne.
E così, nel periodo dal 2014 al 2016, se in Italia il sistema imprenditoriale italiano ha fatto registrare una crescita dello 0,5%, l’incremento delle imprese in rosa è stato triplo con un +1,5% che, nello specifico, è frutto di un +2% nelle Regioni del Centro Italia, +1,8% al Sud e +1% nel Nord Est e nel Nord Ovest del nostro Paese. Su scala regionale, dal focus Censis-Confcooperative emerge come la maggiore crescita delle imprese in rosa si registri in Calabria e nel Lazio con un +3,1%, mentre si sono mosse in controtendenza, con una variazione negativa, la Liguria, il Piemonte, il Friuli Venezia Giulia, le Marche e la Val d’Aosta.
Stando a quanto è stato messo in evidenza da Maurizio Gardini, che è il presidente di Confcooperative, è nella cooperativa che le donne trovano il miglior modo per coniugare i tempi di lavoro con quelli da dedicare alla famiglia. Non a caso in Italia per ogni 3 cooperative una è a guida femminile. Il 58% degli occupati, e quindi la maggioranza, è donna nelle cooperative a fronte di una governance che si attesta al 26%. Non a caso il presidente Gardini, sull’elevata presenza delle donne nelle cooperative, ha altresì messo in risalto che il prerequisito per accrescere la presenza delle donne nelle imprese, ed in generale nel mondo del lavoro, è quello della conciliazione.
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