Mercato libero 2019 luce e gas, rischio bomba ad orologeria secondo Codici
Da Editorial Staff
Luglio 17, 2018
Secondo l’Associazione Codici con il mercato libero dell’energia, dal mese di luglio del 2019, quando il mercato tutelato sarà soppresso, si rischia lo scoppio di una bomba ad orologeria. E questo perché, ad oggi, ci sono ancora 18 milioni di clienti sul mercato tutelato con una quota che è pari al 61% del totale del mercato.
Il che significa che questi 18 milioni di clienti di luce e gas, da qui ad un anno, dovranno fare una scelta che è senza precedenti, in termini numerici, per un cambiamento che sarà in ogni caso radicale e non privo di insidie.
Mercato libero, i primi 10 operatori conquistano quasi l’80% delle utenze
I numeri attuali sul mercato libero, invece, sono caratterizzati da un elevato livello di concentrazione nonostante ci siano tanti operatori attivi su luce e gas. I primi 20 operatori sul mercato, infatti, si sono accaparrato il 78% delle utenze, mentre gli altri 544 operatori ad oggi attivi si spartiscono complessivamente solo il restante 22%.
Nello scegliere la fornitura energetica, ad oggi solo il 14,6% degli utenti ha optato per la stipula di un contratto dual fuel. Il 63%, infatti, preferisce la monoraria con l’84% che guarda e sceglie il prezzo fisso. Ma solo il 5% gradisce per la fornitura una durata contrattuale minima a conferma del fatto che, per luce e gas, in Italia il cliente non ha per nulla voglia di rimanere ‘sposato’ a lungo con lo stesso fornitore.
Mercato libero e tutelato tra scarsa informazione e bollette complicate
Tra scarsa informazione, e difficoltà a comprendere una bolletta che spesso è fin troppo complicata, Codice mette in risalto come, da una recente indagine effettuata, ben 9 italiani su 10 non conoscano il prezzo dell’energia e del gas che consumano e che pagano. Ma c’è anche l’80% che ad oggi non sa cosa sia il mercato libero e quello tutelato, e le relative differenze.
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