Lavoro PA, sospensione e licenziamento con molestie sessuali e scambio regali o favori
Da Editorial Staff
Dicembre 05, 2017
Giro di vite nella Pubblica Amministrazione contro i casi di molestie sessuali e di accordi che prevedano lo scambio di regali e/o di favori. Questo è quanto, tra l’altro, è contenuto nella bozza del contratto per i lavoratori statali con sanzioni, per coloro che commettono le molestie a carattere sessuale, che partono dalla sospensione immediata per sei mesi, e che arrivano fino al licenziamento quando il caso risulta essere di estrema gravità e, tra l’altro, il comportamento è recidivo.
Punibile scambio di regali o favori sopra i 150 euro
Per lo scambio di doni e favori, la bozza del contratto per i lavoratori statali fissa in 150 euro la soglia oltre la quale scatta la violazione. Il nuovo testo, nel complesso, mira ad introdurre, per le condotte e per i comportamenti scorretti e punibili, la certezza nell’applicazione delle sanzioni che in molti casi in passato, invece, sono rimaste sostanzialmente sulla carta.
Pubblico impiego, giro di vite anche sui furbetti del weekend
In accordo con quanto è stato riportato dal Codacons, nella bozza del contratto per i lavoratori statali ci sono pure importanti novità sui cosiddetti ‘furbetti del weekend‘, ovverosia su coloro che nei giorni vicini al fine settimana o ai giorni festivi si assentano con l’obiettivo di godersi un lungo ponte vacanziero.
Anche in questo caso le sanzioni scattano dalla sospensione e fino al licenziamento nei casi più gravi, ma secondo l’Associazione dei Consumatori e degli Utenti serve pure un rafforzamento dei controlli sull’assenteismo unitamente a sanzioni a carico dei dirigenti che non denunciano le condotte ed i comportamenti scorretti dei lavoratori del pubblico impiego.
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