Fare la spesa al supermercato, i cibi con e senza etichetta di origine
Da Editorial Staff
Luglio 20, 2017
In Italia quando si va a fare la spesa non sempre il prodotto acquistato presenta l’etichetta di origine. A ricordarlo è la Coldiretti nel precisare che al momento nel nostro Paese sono senza etichetta di origine i salumi, la carne di coniglio, la carne trasformata, la frutta e la verdura trasformata, i derivati del pomodoro diversi dalla passata, i sughi pronti ed il pane. C’è invece l’obbligo di etichetta di origine per i seguenti cibi: la carne bovina, la carne di pollo e derivati, le uova, il miele, frutta e verdura fresca, il pesce, la passata di pomodoro, l’olio extravergine di oliva, il latte ed i formaggi.
Ci sono poi altri due alimenti importanti per i quali l’obbligo di origine in etichetta è in itinere, la pasta ed il riso in accordo con quanto riporta proprio la Coldiretti citando quanto deciso dai Ministri Maurizio Martina delle Politiche Agricole e dello Sviluppo Economico Carlo Calenda. Sull’importanza di indicazione in etichetta dell’origine per tutti gli alimenti l’Organizzazione degli agricoltori ricorda che attualmente in Italia due prosciutti su tre vengono venduti come prodotti italiani, ma in realtà i maiali sono stati allevati all’estero.
Stessa musica per la pasta con un pacco su tre presente negli scaffali dei supermercati che, senza indicazione in etichetta, è stato prodotto con grano proveniente dall’estero, mentre per il riso il rapporto è di 1 su 4. Il rischio di vendita di prodotti esteri spacciati come italiani riguarda pure i succhi di frutta ed il concentrato di pomodoro se si considera che, dalla sola Cina, l’anno scorso le importazioni in Italia sono balzate anno su anno del 43%.
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