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Il mercato del Forex dopo le Elezioni USA 2016

Da Editorial Staff

Novembre 14, 2016

Il mercato del Forex dopo le Elezioni USA 2016

L’elezione a sorpresa di Donald Trump, 45-esimo Presidente degli Stati Uniti, non ha portato a quel crollo dei mercati finanziari che in molti avevano pronosticato. Nella notte in cui Trump ha vinto, contro ogni sondaggio e previsione tracciata dai più importanti quotidiani nazionali ed internazionali, il suo discorso è stato caratterizzato da toni presidenziali e concilianti che non erano mai stati rilevati in campagna elettorale.

Insomma, Donald Trump sarà il Presidente di tutti, ma di sicuro la politica economica che porterà avanti non sarà quella di Barack Obama.

Quali saranno dunque gli scenari previsti per il dollaro con l’elezione di Trump? La valuta si apprezzerà o si deprezzerà? In pratica, come sarà il mercato delle valute dopo le Elezioni USA 2016?

Il forex dopo Trump

Secondo molti economisti ed esperti di mercati finanziari, con Donald Trump alla presidenza sarà più probabile vedere un dollaro debole rispetto ad una valuta USA forte. E questo perché, storicamente, le politiche economiche di stampo Repubblicano sono state volte a favorire spinte nazionalistiche ed isolazionistiche finalizzate a proteggere le aziende a stelle e strisce – a partire dai colossi dell’industria, passando per i big del comparto farmaceutico fino alle grandi banche.

Come investire sui mercati finanziari?

Il nuovo scenario potrebbe stravolgere completamente le previsioni fatte dagli analisti per investire nel forex.

Nei prossimi mesi i trader che operano nel mondo dei cross valutari dovranno tenere conto di alcune considerazioni:

  • l’euro potrebbe rafforzarsi nei confronti del dollaro con conseguenti ripercussioni negative sulla competitività del mercato europeo rispetto a quello americano
  • le merci ed i servizi saranno più appetibili grazie proprio alla debolezza del cambio del biglietto verde, debole rispetto alla moneta europea
  • gli USA potranno attrarre maggiori investimenti dall’estero

Tali previsioni sono tuttavia di carattere aleatorio – la partita si giocherà solo ed esclusivamente sul terreno delle decisioni prese dal neo presidente. Sicuramente, le politiche economiche portate avanti da Trump avranno un forte impatto sul mercato del forex, poiché saranno decisive per il futuro andamento del dollaro nei confronti delle altre valute.

Anche le risoluzioni che saranno prese da parte della Federal Reserve sui tassi di interesse avranno un influsso consistente. Nel breve termine, in particolare, dopo l’elezione di Trump, molti operatori hanno iniziato a scommettere sul fatto che la Fed sposterà al 2017 l’aumento del costo del denaro rispetto alle precedenti attese di una stretta monetaria nel prossimo mese di dicembre.

La stessa attenzione deve essere riposta pure nella BCE guidata da Mario Draghi che, al momento, non solo continua a mantenere i tassi di interesse eccezionalmente bassi, ma sta portando avanti pure un massiccio piano di quantitative easing per sostenere la ripresa della crescita economica nell’Eurozona.

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