Governo del cambiamento, fare debito e accollarlo sulle spalle degli italiani
Da Editorial Staff
Settembre 29, 2018
Il Governo giallo-verde, detto anche Governo del cambiamento, in realtà con la nota di aggiornamento al Def è quello tipico visto negli anni ’80 quando si faceva debito e lo si accollava sulle spalle degli italiani.
La posizione di Cirino Pomicino, ex ministro della cosiddetta prima Repubblica
E’ questa, in estrema sintesi, la posizione di Primo Mastrantoni, sul sito Internet dell’Aduc, nel dare ragione al democristiano Cirino Pomicino, ex ministro della cosiddetta prima Repubblica.
‘Mi accusano di aver fatto debito pubblico, ma è esattamente quello che fanno loro oggi’, ha infatti dichiarato l’ex ministro mentre i massimi esponenti dell’M5S festeggiavano col calice in mano in quanto con la nota di aggiornamento al Def si spalancano le porte per il reddito di cittadinanza per 6 milioni di italiani, ma anche per il rilancio dei centri per l’impiego, superamento della Legge Fornero, e rimborsi per i risparmiatori rimasti col cerino in mano a causa dei crac bancari.
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Come noto, nella giornata di ieri, venerdì 28 settembre del 2018, i cosiddetti mercati non sono rimasti per nulla entusiasti delle misure che nella Legge di Stabilità saranno finanziate in deficit. Anzi, Piazza Affari al close ha perso quasi il 4% lanciando non solo un segnale, ma andando cinicamente a bruciare all’incirca gli stessi miliardi di euro che il Governo ha messo in conto portando il rapporto deficit/Pil al 2,4%.
Il crollo del mercato azionario italiano, e l’aumento dello spread, ovverosia del differenziale tra Btp e Bund sulla curva a dieci anni, non ha per nulla intaccato le posizioni e le decisioni del Governo che, sul mantenimento del deficit/Pil al 2,4%, potrebbe essere tra l’altro pronto al braccio di ferro con l’Europa.
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