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Google e AirBnb, uno sguardo ai diversamente abili

Da Editorial Staff

Aprile 21, 2018

Google e AirBnb, uno sguardo ai diversamente abili

Come eliminare le barriere della disabilità: Google al lavoro!

Evolversi e fornire delle nuove soluzioni è fondamentale. Al più se queste soluzioni sono pensate per le persone colpite dalla disabilità motoria. Per fortuna ci pensano i due colossi del web, AirBnb e Google, a dar vita a delle nuove funzioni pensare in virtù di coloro che hanno delle capacità di spostamento limitate.

Basti pensare che recentemente le mappe targate Google sono state aggiornate inserendoci dei nuovi percorsi pensati appositamente per coloro che si muovono in sedia a rotelle. Per usufruire di queste nuove funzioni delle mappe Google non serve che cliccare sull’icona che mostra una carrozzina.

Una volta effettuato questo semplice passaggio, Google Maps mostrerà all’utente in che modo è possibile accedere agli edifici, ai mezzi di trasporto pubblico, ai monumenti storici e così via. Tutti gli itinerari pensati appositamente per le persone disabili sono privi di barriere architettoniche, in modo da facilitare lo spostamento.

I primi diversamente abili che hanno potuto godere di questo servizio, sono quelli che risiedono nelle più grandi città del mondo: Tokyo, Pechino, New York, Berlino, Londra, Parigi, Roma, Sidney, Boston, Città del Messico e così via. Dopo il successo di quest’innovazione Google ha ammesso di voler estendere il servizio a tutte le più grandi città del mondo. Questo per garantire la piena mobilità a tutti coloro che ne hanno bisogno.

Garantire lo stesso servizio anche ai risiedenti delle piccole città, dei villaggi di campagna e delle cittadine sarà più ostico soprattutto considerando il loro numero. Con un po’ di tempo, però, Google potrà implementare il servizio anche nei centri abitati più piccoli.

Anche le strutture ricettive, ad esempio potrebbero segnalare i percorsi adatti ai diversamente abili, gestendo tutto in fase di prenotazione. L’utilizzo di software per hotel potrebbe facilitare il tutto e fornire tutte le indicazioni utili.

AirBnb: con un pensiero ai disabili

E se Google ha provato a fare il massimo per aiutare le persone che soffrono di mobilità limitata, Airbnb non è da meno. Il sito, difatti, ha introdotto ben 21 filtri di ricerca completamente nuovi e pensati in virtù ai diversamente abili. In questo modo si cerca di facilitare la scelta dell’abitazione da affittare per coloro che soffrono di deficit motorio.

Grazie a quest’innovazione, chi si muove in sedia a rotelle sarà in grado di trovare delle soluzioni ben adatte a loro. Le persone disabili potranno scegliere tra diversi parametri, tra cui è compresa anche la larghezza delle porte, l’altezza dei letti, la presenza di accessori per i disabili nel bagno, il parcheggio e molto altro ancora. Per poter usufruire di una scelta così vasta non serve che selezionare l’opzione Cerca, quella dei Filtri e quindi l’opzione di Accessibilità.

Il passaggio da aziende di nicchia a quelle chiave

Lo sguardo ai disabili da parte di aziende così importanti rappresenta sicuramente un grande passo in avanti, considerando che fino ad ora soltanto delle aziende marginali hanno rivolto le proprie attenzioni alle persone disabili.

Il contributo nello sviluppo del settore da parte dei colossi del web rappresenta sicuramente un input importante in un’evoluzione che non tarderà ad arrivare anche da parte di altre realtà importanti del settore. I simili sforzi non rappresentano che il primo passo verso l’uguaglianza.

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