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Gioco d’azzardo: arriva la terza e ultima possibilità per i Ctd ‘ancora’ illegali

Da Editorial Staff

Luglio 28, 2016

Gioco d’azzardo: arriva la terza e ultima possibilità per i Ctd ‘ancora’ illegali

Bisogna sicuramente dire che “sbagliare” è umano, ma “perseverare” è, forse, diabolico… È brutta come citazione, anche perché si riferisce agli intendimenti del nostro Stato relativamente ad una “terza possibilità” che vuole concedere ai Centri di Trasmissione Dati non ancora legali emergenti dalla lista casino aams, affinché possano rientrare nella rete lecita e, quindi, collegarsi al totalizzatore ufficiale. Si diceva “perseverare è diabolico” unicamente per ricordare i risultati non proprio positivi delle due precedenti sanatorie proposte, in ottemperanza della Legge di Stabilità dello scorso anno, confermate anche con quella dell’anno in corso.

Il Governo vorrebbe far emergere dall’illegalità il più possibile di questi punti, che sono stimati in circa settemila, e quelli ad oggi sanati sono meno della metà. Tentar non nuoce, quindi, penserà il nostro Esecutivo, e senza dubbio rientreranno in questa “terza sanatoria” altri punti interessanti. I Ctd corrisponderanno una cifra inferiore a quella precedente e, di conseguenza, saranno forse più invogliati a regolarizzarsi: nell’ipotesi al vaglio di questa “terza finestra” ci si troverà, infatti, un importo di 5mila euro (e non quello di 10 mila euro richiesta in passato) per ogni punto vendita. Un notevole “incentivo” si potrebbe dire!

Anche se le sanatorie precedenti non hanno ottenuto risultati eclatanti, o quanto meno quei risultati che l’Esecutivo si aspettava, alcuni effetti positivi si sono concretizzati come la chiusura di tanti centri illeciti che non potevano sopportare le sanzioni precedenti ed hanno deciso di interrompere la propria attività anche in conseguenza dello “stillicidio” di controlli che lo Stato e l’Agenzia delle Dogane continuano a mettere in atto sul territorio per arginare il fenomeno dei Ctd illeciti.

Ormai è appurato e conclamato che le Autorità devono intervenire per mettere fine al prosperare di questo segmento illegale del gioco d’azzardo: per troppo tempo, forse, vi è stata qualche “distrazione di troppo” da parte dello Stato della quale ha approfittato immediatamente il settore illegale che ha continuato ad investire e prosperare “in barba” agli operatori leciti che non hanno fatto che “subire” la latitanza dello Stato in certe occasioni. Ma si vuole anche parlare dei “benefici di queste sanatorie” in generale: innanzitutto, verrebbe da considerare che così facendo si avvalorerebbe il censimento che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha potuto condurre e sta conducendo su questi punti. Alcuni bookmaker esteri che hanno “aderito al condono”, per esempio, lo hanno fatto in maniera parziale, regolarizzando soltanto alcuni punti ed alcuni dei casino online consigliati che operavano con il proprio marchio ed in molti casi le medesime società hanno presentato l’elenco della propria intera rete consentendone l’individuazione e la distinzione di coloro che volevano “sanare” e di quelli che… no.

Così facendo, però, stanno dando la possibilità all’Agenzia delle Dogane di venire a conoscenza della distribuzione sul territorio dei centri non ancora “sanati” che, naturalmente, diventeranno così oggetto di controllo non essendo collegati al circuito legale, a meno che non decideranno di farlo in seguito all’apertura di questa “terza finestra temporale”. Per questo motivo, molto probabilmente, il Ministero sta “cogitando” sulla “fase tre della sanatoria” ed a breve si conoscerà l’intendimento effettivo.

L’ipotesi di questa ulteriore “terza finestra” sembra abbastanza concreta dato che più di un bookmaker avrebbe già manifestato l’intenzione e l’interesse ad aderire con un numero di centri da regolarizzare: quindi, ci sarebbe proprio la volontà di far aumentare il numero dei Ctd da convertire rispetto a quelli per i quali ci si è già impegnati con l’Agenzia.

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