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Gelato artigianale, boom coni e coppette con il caldo al mare ed in città

Da Editorial Staff

Giugno 11, 2018

Gelato artigianale, boom coni e coppette con il caldo al mare ed in città

Con l’innalzamento delle temperature in Italia, già in alcune zone anche sopra i 30 gradi, è boom per i coni e le coppette di gelato artigianale. A metterlo in evidenza è la Coldiretti nel ricordare come, per la produzione del gelato, l’Italia sia nell’Ue il primo Paese produttore con ben 595 milioni di litri l’anno.

Consumi gelato, dalle spiagge alle città come pasto alternativo

I cambiamenti climatici, tra l’altro, agevolano il consumo di gelato anche al di fuori della stagione estiva. Inoltre, mette altresì in risalto l’Organizzazione degli agricoltori, il gelato non viene consumato solo nei momenti di relax, a partire dalle spiagge, ma anche nelle città come pasto alternativo ma completo.

Quando possibile, la scelta degli italiani per il gelato cade su quello artigianale e, altrettanto spesso, su vere e proprie ‘specialità della casa‘ che spaziano dai gelati con la frutta a quello dietetico, e passando per il gelato a chilometri zero e quello naturalista, tradizionale o esterofilo.

Italia scalza la Germania nel primato europeo della produzione di gelato

L’Italia attualmente produce un quinto del gelato Ue, e precisamente una percentuale sul totale pari al 19% dopo un lungo dominio da parte della Germania che ora è ferma al 16% davanti alla Francia con il 14%. Quarta piazza per la Spagna, quinta piazza a sorpresa per la Polonia, e poi a seguire i Paesi più ‘freddi’ con la Norvegia a chiudere la top ten con 56 milioni di litri di gelano annui prodotti. Dal sesto al nono posto, invece, ci sono nell’ordine, sempre per produzione annua di gelato, la Gran Bretagna, il Belgio, l’Olanda e l’Ungheria.

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