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Gadget aziendali e strategie di marketing (o il perché delle penne con logo)

Da Editorial Staff

Luglio 20, 2020

Gadget aziendali e strategie di marketing (o il perché delle penne con logo)

Uno dei più importanti rami aziendali è quello del marketing e della comunicazione. Fra le varie azioni previste nella strategia di marketing di lungo e lunghissimo periodo non mancano mai quelle volte a far aumentare la brand awareness, obiettivo a cui viene solitamente destinata una discreta percentuale del budget aziendale.

Cos’è la brand awareness? Una misurazione che verifica quanto i consumatori conoscono un marchio e quanto sono in grado di collegarlo ai prodotti o servizi offerti dall’azienda proprietaria del marchio (non a caso, è uno dei principali indicatori del successo aziendali). Solitamente è per rispondere agli obiettivi di brand awareness che i gadget aziendali, come le penne con logo, hanno assunto un ruolo via via crescente all’interno delle strategie di marketing aziendale dei brand di tutto il mondo. Perché nonostante la semplicità intrinseca di questi oggetti, le penne personalizzate economiche per esempio, i gadget aziendali svolgono un ruolo così decisivo nelle strategie di comunicazione?

Perché i gadget aziendali sono strategici

Di gadget se ne possono avere di tutti i tipi, dai più utili, come le penne pubblicitarie, ai più ricercati, come il gel igienizzante mani con personalizzazione del marchio aziendale, fino a quelli più originali, come le casse Bluetooth. Ciò che rende vincenti questi oggetti è che il loro valore comunicativo non si esaurisce nell’ambito dell’evento/fiera o campagna di comunicazione per cui erano stati creati, perché conservano la loro efficacia promozionale a lungo (anche ben oltre la fine della strategia promozionale).

Per capire subito, è sufficiente un semplice paragone: una campagna pubblicitaria che fa uso della cartellonistica stradale, così come una campagna di advertising su Facebook o su Google, hanno necessariamente un tempo limite. Quel cartellone stradale verrà cambiato, quegli ads su Facebook o Google non saranno più utili o non ci sarà più budget da allocare in simili scelte. Un gadget che ha funzionato bene, invece, continua a essere un ritorno sull’investimento costante nel tempo. Anche una semplice penna personalizzata, che viene incessantemente passata di mano in mano, non ha solo un costo piuttosto economico e contenuto, ma nel corso del tempo continua a rendere il brand visibile a quanti più leads, clienti e potenziali partner commerciali possibili.

Come scegliere i gadget aziendali in base alla strategia di marketing?

I gadget promozionali utili per sponsorizzare il brand devono rispondere, di solito, a due caratteristiche essenziali.

  1. Essere in linea con la campagna di comunicazione che ne ha previsto la produzione;
  2. Essere in linea con i valori dell’azienda, così da poter offrire un valore aggiunto a quell’oggetto.

Per esempio: un’azienda che si impegna in una produzione eco-sostenibile e adotta tecnologie, processi produttivi e materie prime che strizzano l’occhio ai temi green più a cuore ai consumatori, può puntare su dei gadget ecologici che ne sottolineino l’impegno profuso. Per esempio? La tecnologia green, l’abbigliamento green o anche gli strumenti utili per l’ufficio, come matite, righelli o temperamatite, od oggetti per la vita di tutti i giorni, come borracce, posate o shopper, ispirati a logiche green.

Perché i gadget aziendali fanno presa?

Alcune realtà aziendali hanno fatto dei gadget brandizzati un vero e proprio status. In questo modo l’impresa rafforza il proprio rapporto con il consumatore, il quale sarà incentivato attivamente a ricercare quel brand e tutti i gadget da esso prodotti. Un atteggiamento che aiuta anche a portare il consumer sentiment verso emozioni e sensazioni positive da associare al brand. I gadget costituiscono quindi un aggancio per tenere viva l’attenzione del consumatore e per portarlo a preferire quell’azienda rispetto a quelle concorrenti. Cosa significa tutto ciò? ROI, fatturato e crescita.

Quali sono i migliori gadget aziendali: i consigli giusti per scegliere

Come già detto, i gadget aziendali devono prima di tutto rispondere in modo funzionale agli obiettivi preposti dal piano strategico di marketing ed è inoltre fortemente consigliabile che siano in linea con i valori aziendali. Qualche altro consiglio? Il gadget deve essere di qualità, originale e utile. A tal proposito, se servisse ispirazione, buone idee o veri e propri gadget che abbiano le caratteristiche appena illustrate, qui trovi le risposte giuste e tutto ciò che ti serve per avere dei gadget aziendali ben fatti.

Migliori gadget aziendali: esempi concreti

Quali possono essere dei buoni gadget? Trovano larghissimo utilizzo e sono molto richiesti i gadget di stampo più tecnologico, come le penne USB, le power bank, le aste per i selfie, o i caricatori per smartphone da auto. Un’altra idea sempre valida è quella delle penne pubblicitarie: costano poco e sono molto utili, vengono facilmente prestate e girano parecchio, arrivando così nelle mani di persone inaspettate.

Le penne con logo sono una soluzione che si adatta a ogni tipo di brand e per capirlo basta farsi questa semplice domanda: quali aziende, partner commerciali, clienti e consumatori non fanno larghissimo uso di penne? Il fatto che esistano delle penne personalizzate economiche non deve far pensare che valga la massima “ogni penna va bene, basta che scriva”, perché anche un oggetto semplice come questo può rispondere a specifiche esigenze stabilite a priori dalla strategia di marketing. Si può optare per una penna di bambù (e quindi green), per una invece più elegante e di classe (la classica da taschino), per una a sfera essenziale e funzionale, per una che abbia un tratto colorato o anche per una da dare in combo con altri strumenti di scrittura utili per l’ufficio, come matite ed evidenziatori. Non c’è che da scegliere!

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