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Forex Sterlina, gli scenari collegati alla Brexit
Da Editorial Staff
Novembre 18, 2016
Dopo l’elezione a sorpresa di Donald Trump a 45-esimo Presidente degli Stati Uniti, la sterlina sul mercato Forex è stata una delle valute che è riuscita a contrastare la forza del dollaro. Contro ogni previsione, infatti, il biglietto verde con la vittoria del tycoon newyorkese si è rafforzato nei confronti delle principali valute, a partire dall’euro, ma detto questo per la sterlina cosa dobbiamo attenderci nel breve termine? Ci saranno magari nuovi crolli come quello che è stato registrato dopo l’esito del referendum sulla Brexit?
Ebbene, di sicuro l’esito del referendum sulla Brexit potrebbe costare caro al Regno Unito al punto che si stima che il costo dell’uscita dall’Ue potrebbe costare fino a ben 100 miliardi di sterline nell’arco dei prossimi 5 anni. Detto questo, c’è anche da dire che a fronte di quella che in Inghilterra è stata la volontà popolare, la procedura di uscita del Paese dall’Ue non è così immediata visto che ci vorranno almeno due anni. Questo è almeno quanto stima il Governo di Theresa May che punta ad intavolare le trattative di uscita dall’Ue nel mese di marzo del 2017 per poi completare l’iter entro i 24 mesi successivi.
In vista dell’insediamento del Presidente eletto Donald Trump, previsto per il 20 gennaio del 2017, la sterlina sul mercato Forex potrebbe beneficiare di quello che potrebbe essere un rapporto ancor più stretto tra il Regno Unito e gli Stati Uniti d’America a tutto svantaggio dell’Ue. Al riguardo infatti qualche indizio è emerso dalla foto che vede Donald Trump, subito dopo la sua elezione, insieme a Nigel Farage, antieuropeista per eccellenza.
Detto questo, nel lungo periodo sarà importante verificare se la Brexit sarà tale da escludere il Regno Unito dal mercato unico europeo, o se saranno stretti degli accordi per un’uscita dall’Ue morbida, ovverosia tale che non ci saranno ripercussioni sugli scambi commerciali.
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