Fattura telefonia a 28 giorni, Codacons lancia iniziativa per rimborso tredicesima mensilità
Da Editorial Staff
Settembre 02, 2017
Per il Codacons, dopo ben due anni di fatturazione dei servizi di telefonia a 28 giorni, è il momento non solo di dire basta, ma anche di presentare la richiesta per ottenere il rimborso della cosiddetta tredicesima mensilità. Di conseguenza, l’Associazione dei Consumatori e degli Utenti, sul proprio sito Internet, ha pubblicato un modello facsimile di reclamo/diffida da presentare alla compagnia telefonica che ha erogato i servizi e che ha applicato la fatturazione a 28 giorni anziché mensile.
L’iniziativa del Codacons è scattata anche dopo che, sullo stop alla fatturazione con cadenza a 28 giorni, si è espressa pure l’Agcom con una delibera, così come ad oggi non sono servite a nulle le sanzioni che sono state inflitte a tre operatori da parte dell’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato (AGCM). Il danno a carico dei consumatori, peraltro, è presto calcolato in quanto in un anno, al posto di 12 mensilità per l’abbonamento, con la ‘regola’ dei 28 giorni si paga 1 mensilità in più che corrisponde ad un rincaro secco annuo pari all’8,6% circa.
Per il Codacons, tra l’altro, il cambio della fatturazione da mensile a 28 giorni genera una evidente lesione della trasparenza, per quel che riguarda la fissazione della tariffe. Con la conseguenza che è a venire meno è uno dei principi cardine di sana concorrenza tra gli operatori nel settore dei servizi telefonici. L’Associazione, in merito alle richieste di rimborso delle tredicesima mensilità, ricorda agli utenti che, senza ricorrere ai Tribunali, la strada più veloce per far valere i propri diritti è rappresentata, in prima battuta, dalla conciliazione facendosi assistere proprio dai rappresentanti dei Consumatori.
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