Economia italiana dal 2000 al 2017, storia di una stagnazione secolare
Da Editorial Staff
Dicembre 26, 2017
Da ben 17 anni, in termini di crescita del prodotto interno loro nazionale, l’Italia è in tutto e per tutto il Paese dello ‘zero virgola’. Nel periodo dal 2000 al 2017, infatti, il PIL italiano è mediamente cresciuto anno dopo anno dello 0,15%. Questo è quanto emerge, tra l’altro, da una ricostruzione statistica che è stata realizzata dall’Ufficio Studi della Cgia di Mestre nel sottolineare, di conseguenza, come il nostro Paese sia purtroppo inserito all’interno di un processo di stagnazione secolare.
Crescita economia italiana a macchia di leopardo
Proprio nel 2017 che volge al termine la crescita del PIL porta l’1 e non lo 0 davanti, ma secondo Paolo Zabeo, coordinatore dell’Ufficio Studi dell’Associazione degli artigiani mestrina, l’espansione economica in Italia non sta interessando tutte le aree territoriali, e lo stesso dicasi per le classi sociali visto che, dopo un decennio di crisi, in Italia ci sono ancora ampie sacche di povertà.
Secondo la Cgia di Mestre tutto ciò si spiega, tra l’altro, con la domanda interna i cui tassi di crescita non sono ancora sostenuti, con la burocrazia spesso oppressiva e con il carico fiscale eccessivo a partire dal cosiddetto popolo delle partite Iva.
Pil rispetto al periodo pre-crisi, ecco quanto c’è da recuperare
Se si considera l’anno precedente lo scoppio della crisi, ovverosia il 2007, la Cgia di Mestre ha rilevato che l’Italia deve ancora recuperare ben 5,4 punti percentuali di prodotto interno loro. E ciò si deve al fatto che c’è stata una diminuzione della spesa delle famiglie ed ancor di più degli investimenti che addirittura rispetto al 2007 registrano un crollo pari a ben 24,3 punti percentuali.
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