Dieta mediterranea: prosciutto, formaggi e olio di oliva nel mirino ONU
Da Editorial Staff
Luglio 19, 2018
L’ONU vuole clamorosamente bandire dalle tavole alcuni dei cibi chiave che compongono la dieta mediterranea, dal prosciutto al Parmigiano reggiano e passando per l’olio di oliva ed il Grana. Ma nel mirino dell’ONU potrebbe finire addirittura il vino nell’ambito di una discutibile crociata sui cibi con elevate concentrazioni di grassi, di sale e di zuccheri.
Coldiretti, ‘Atteggiamento ONU è schizofrenico’
In pratica, per disincentivare il consumo dei cibi sopra indicati, potrebbero essere alzate le tasse in modo tale da trovarli al dettaglio a prezzi decisamente più alti rispetto a quelli attuali. Stupita e sconcertata è la Coldiretti che, senza mezzi termini, parla di ‘atteggiamento schizofrenico dell’Organizzazione delle Nazioni Unite’ in quanto da un lato ha riconosciuto la Dieta Mediterranea come Patrimonio dell’Umanità, e dall’altro vuole colpire i cibi che la compongono. Basti pensare che con la tassa assurda proposta dall’ONU la scure si abbatterebbe su ben 1 prodotto su 3 del made in Italy.
Con la messa al bando di olio di oliva, formaggi e prosciutto, nell’ambito di quella che sembra essere, da parte dell’ONU, una crociata contro i cibi ricchi di sale, zuccheri e grassi, gli effetti sull’economia italiana sarebbero gravissimi. Ma secondo l’Organizzazione degli agricoltori ci sarebbero anche pesanti ricadute sulla salute dei cittadini in quanto si tenderebbe a premiare cibi di scarsa qualità e con scarso valore nutritivo.
Rischio elevato maggior consumo di prodotti dietetici e poveri di zuccheri
In pratica i cibi ad alto contenuto di grassi, zuccheri e sale sarebbero trattati al pari delle sigarette, ovverosia nocivi per la salute. Con la conseguenza che si aprirebbe la strada al maggior consumo, denuncia la Coldiretti, di ‘tutti i prodotti dietetici e poveri di zuccheri delle multinazionali‘.
Articolo precedente
Civis istanze autotutela locazioni, servizio telematico ora attivo in tutta Italia
Articolo successivo
Orario apertura negozi, shopping domenicale per quasi 20 milioni di persone
Editorial Staff