Detrazione acquisto mobili ed elettrodomestici: ecco a chi spetta e come fare
Da Editorial Staff
Maggio 08, 2017
Ecco come funziona la detrazione acquisto mobili ed elettrodomestici che riguarda coloro che hanno effettuato ristrutturazioni.
La detrazione acquisto mobili ed elettrodomestici è una opportunità che il fisco concede ai contribuenti per ridurre le imposte. Tra le spese che il fisco consente di detrarre ci sono anche quelle relative ai mobili e ai grandi elettrodomestici che sono legate alle spese sostenute per ristrutturazione degli immobili.
Questa forma di agevolazione riguarda l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici purchè la classe energetica di appartenenza non sia inferiore alla A+ (A per i forni) e per tutti gli elettrodomestici grandi per i quali non è obbligatoria l’indicazione della classe energetica. Tutto ciò può essere applicato con detrazione dal 730 solo laddove sono già stati eseguiti lavori di manutenzione ordinaria dell’immobile, di manutenzione straordinaria, di restauro o risanamento o di ristrutturazione edilizia. Il fisco consente la detrazione acquisto mobili ed elettrodomestici anche a coloro che hanno ripristinato un immobile danneggiato da calamità naturali
E’ necessario, ai fini della detrazione, che sia comprovato il collegamento tra gli oggetti acquistati e gli interventi edilizi effettuati. Una interpretazione comunque estensiva che rigurda l’immobile ristrutturato nel suo complesso. Vale a dire che si possono portare in detrazione anche quei mobili o gli elettrodomestici che vanno ad arredare una stanza diversa da quella ristrutturata.
La detrazione dovrà essere calcolata su un importo che non potrà eccedere i 10.000 euro, indipendentemente dall’entità delle spese effettivamente sostenute per il recupero del patrimonio edilizio. Qualora il contribuente esegua più interventi su diverse unità immobiliari il diritto alla detrazione è riconosciuto per tutti gli immobili ristrutturati. Importante, ai fini della detrazione acquisto mobili ed elettrodomestici, conservare le quietanze di pagamenti e la documentazione che attesta la modalità di pagamento (bonifici o carte di credito).
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