Decreto Dignità aumenta costi per le aziende, Confcommercio esprime forti preoccupazioni
Da Editorial Staff
Luglio 14, 2018
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha autorizzato la presentazione alle Camere del decreto legge Dignità. Il che significa che il testo dovrà essere convertito in legge entro un termine di 60 giorni. A ricordarlo è la Confcommercio nell’esprimere ‘forti preoccupazioni’ su un provvedimento che segna un ritorno al passato.
Confcommercio sul Decreto Dignità, attesi effetti negativi sull’occupazione
L’Associazione dei commercianti, infatti, da un lato ritiene importante che nel Decreto siano state eliminate le causali per il rinnovo e la proroga dei contratti per le attività stagionali, ma dall’altro ritiene che il testo non solo causerà un aumento dei costi a carico delle aziende, ma avrà pure effetti negativi sull’occupazione.
In più, riporta altresì la Confcommercio con una nota, si continua ad escludere la PA dove si registrano tassi di precariato elevatissimi.
Tornano i voucher in agricoltura e turismo?
Intanto in materia di lavoro il Ministro dello Sviluppo Economico, in audizione in Senato, ha ribadito l’apertura per il ripristino dei voucher, e per questo si cerca un accordo M5S-Lega al fine di ripristinarli, con ogni probabilità, solo per i settori del turismo e dell’agricoltura dopo che i buoni lavoro sono stati abrogati dall’1 gennaio del corrente anno.
Sul ritorno dei voucher in agricoltura la Coldiretti ha già espresso parere ampiamente favorevole in quanto in questo modo torneranno in campagna, tra la vendemmia e la raccolta di frutta ed ortaggi, le opportunità di lavoro stagionale per i pensionati e per gli studenti che potranno così integrare il loro reddito. ‘Meno del 2% del totale dei voucher è stato impiegato in agricoltura dove sono nati e rappresentano un valido contributo all’emersione del lavoro sommerso’, ha non a caso dichiarato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.
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