Dati Istat 2018 economia italiana, produzione industriale in discesa a luglio
Da Editorial Staff
Settembre 12, 2018
Nello scorso mese di luglio del 2018 in Italia l’indice destagionalizzato della produzione industriale ha fatto registrare un calo dell’1,8% rispetto al mese precedente. A comunicarlo in data odierna è stato l’Istat aggiungendo che, considerando il trimestre scorrevole maggio-luglio 2018, la produzione industriale ha fatto registrare una flessione dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti.
Indice produzione industriale, il calo congiunturale coinvolge tutti i comparti
Il calo congiunturale dell’indice della produzione industriale rilevato dall’Istat è frutto di una flessione in tutti i comparti a partire dai beni di consumo, e passando per i beni strumentali ed i beni intermedi con ribassi compresi tra l’1,2% per i beni intermedi, -2,2% per i beni strumentali, e -1,7% per i beni di consumo. Giù pure il comparto energia con un -0,8% a luglio rispetto al mese precedente.
Considerando invece il confronto con il mese di luglio del 2017, l’indice della produzione industriale, corretto per gli effetti di calendario, ha fatto registrare una discesa dell’1,3%, mentre considerando i primi sette mesi del 2018 l’indicatore registra un balzo del 2% su base annua, ovverosia rispetto al periodo gennaio-luglio 2017.
Il Codacons su dati Istat produzione industriale, è il primo calo dell’indicatore dal 2016
Per la produzione industriale in Italia, stando ai dati rilasciati in data odierna dall’Istat, si tratta del primo calo dal 2016 in accordo con quanto è stato messo in evidenza dal Codacons che pone anche l’accento sul fatto che la flessione è frutto del forte calo delle vendite negli ultimi mesi. Inoltre, il trend è negativo pure per i beni di consumo con la conseguenza che, secondo l’Associazione dei Consumatori e degli Utenti, la posizione del Governo italiano di introdurre per i negozi le chiusure domenicali rischia di peggiorare ulteriormente la situazione.
Articolo precedente
Cosa fare se il server DNS non risponde
Articolo successivo
Chiusure domenicali, ecco chi sono gli italiani che lavorano nei festivi
Editorial Staff