Contratti di lavoro a termine, sono oltre 3 milioni tra turismo, agricoltura e commercio
Da Editorial Staff
Agosto 06, 2018
In Italia sono oltre 3 milioni i lavoratori che sono occupati con un contratto a termine. A ricordarlo è stata la Cgia di Mestre che, attraverso il proprio Ufficio Studi, ha tracciato l’identikit del lavoratore a termine per settore, per fascia anagrafica e su base geografica.
Lavoratori a termine per settore economico, area geografica e fascia anagrafica
Nel dettaglio, i contratti di lavoro a termine sono maggiormente concentrati nel Sud Italia e vanno ad interessare in prevalenza settori economici come quelli legati al turismo, all’agricoltura ed al commercio. Per fascia anagrafica, i lavoratori occupati con un contratto a termine sono in maggioranza quelli aventi un’età compresa tra i 15 ed i 34 anni.
Secondo Paolo Zabeo, che è il coordinatore dell’Ufficio studi dell’Associazione degli artigiani mestrina, la crescita dei cosiddetti contratti di lavoro flessibili è strettamente legata all’andamento dell’economia italiana negli ultimi anni. In particolare, è la crescita bassa del prodotto interno lordo italiano, anno su anno, che porta ad un aumento della ‘cattiva’ occupazione che genera non solo un abbassamento del salario medio, ma anche un calo della produttività complessiva del lavoro.
La Calabria in testa tra le Regioni con la maggiore incidenza di lavoratori a termine sul totale dei dipendenti
Da un’elaborazione dell’Ufficio Studi della Cgia di Mestre su dati Istat è emerso che la Calabria, su dati del 2017, è la Regione dove è maggiore il peso degli occupati a tempo determinato sul totale degli occupati dipendenti. A seguire ci sono poi la Sicilia, la Puglia, la Regione Marche e la Sardegna. Per settore economico, come sopra accennato, l’incidenza è maggiore per quelli dove si fa leva sull’occupazione stagionale a partire dall’agricoltura e passando per commercio, alberghi, ristoranti e comparto delle costruzioni.
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