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Condono o pace fiscale, bottino Erario magro negli ultimi 45 anni

Da Editorial Staff

Settembre 22, 2018

Condono o pace fiscale, bottino Erario magro negli ultimi 45 anni

Il Governo giallo-verde, oltre al reddito di cittadinanza, ed alla quota 100 per le pensioni, punta anche a varare la cosiddetta pace fiscale che, alcuni partiti di opposizione, hanno già bollato in tutto e per tutto come un condono.

Incassi Erario bassi con i condoni se si considera la dimensione dell’evasione fiscale

Andando a ritroso nel passato, negli ultimi 45 anni, grazie ai condoni fiscali, l’Erario ha recuperato 131,8 miliardi di euro. Trattasi di una cifra importante che è stata ricavata dalla Cgia di Mestre, ma l’Ufficio Studi dell’Associazione degli artigiani pone l’accento sul fatto che, a conti fatti, in 45 anni il bottino per l’Erario è stato magro se si considera quella che è annualmente la dimensione dell’evasione fiscale nel nostro Paese.

Dagli ultimi dati che sono stati forniti dal MEF, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, in Italia l’evasione fiscale si attesta infatti a ben 110 miliardi di euro circa l’anno, il che significa che con i condoni l’Erario ha fatto cassa ma non ha risolto il problema dell’evasione. Di conseguenza, l’Ufficio Studi della Cgia di Mestre non esclude che, con la pace fiscale del Governo giallo-verde, il gettito per il Fisco possa attestarsi al di sotto delle previsioni.

La posizione della Cgia sull’evasione fiscale

La Cgia pone anche l’accento sul fatto che l’evasione fiscale va contrastata ovunque, ma nello stesso tempo serve che nel nostro Paese vengano risolti problemi di lunga data a partire dall’eccessiva burocrazia, e passando per gli sprechi e le inefficienze. Così come è altrettanto importante che i fornitori della PA possano essere pagati nei termini senza aspettare mesi prima di incassare quando peraltro va bene.

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