Comunicazioni periodiche Iva, Agenzia Entrate segnala le omissioni ai contribuenti

Per le comunicazioni periodiche Iva, l’Agenzia delle Entrate ha allertato quei contribuenti che, pur avendo emesso fatture nel periodo di riferimento, non hanno effettuato la trasmissione.

Ne dà notizia il Quotidiano telematico FiscoOggi.it nel precisare in particolare che nell’alert il Fisco dà la possibilità ai contribuenti di trasmettere gli elementi, i fatti e/o circostanze sconosciuti, e/o a fornire spiegazioni, ed eventualmente a rimediare ad irregolarità o errori avvalendosi dell’istituto del ravvedimento operoso.

Irregolarità per le comunicazioni periodiche Iva, tutte le info

Nella comunicazione che è stata inviata dall’Agenzia delle Entrate, oltre all’invito a fornire chiarimenti o idonea documentazione, è presente il codice atto, il codice fiscale, la denominazione, il cognome ed il nome del contribuente, l’anno di imposta, il numero identificativo della comunicazione ed il trimestre di riferimento.

Nella comunicazione del Fisco, inoltre, al contribuente vengono descritte pure le modalità con cui andare consultare gli elementi informativi di dettaglio relativi all’anomalia che è stata riscontrata.

Come vengono rilevate le anomalie sulle comunicazioni periodiche Iva

Le anomalie che sono state riscontrate dal Fisco sono frutto del confronto tra i dati che i contribuenti hanno comunicato all’Agenzia delle Entrate, e quelle dei loro clienti soggetti passivi Iva ai fini dello spesometro. Il contenuto delle segnalazioni, unitamente alle modalità per chiedere informazioni, sono state definite e fissate nel provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 23 novembre del 2018.

Il Fisco ha inviato la comunicazione di anomalia/irregolarità a mezzo posta elettronica certificata (Pec), ma la stessa è consultabile pure dal portale ‘Fatture e Corrispettivi’ accedendo prima alla sezione ‘Consultazione’, e poi all’area ‘Dati rilevanti ai fini IVA’.