Commercio al dettaglio luglio 2018 al palo, vendite online fuori dal coro
Da Editorial Staff
Settembre 07, 2018
Nel mese di luglio del 2018 in Italia le vendite al dettaglio hanno fatto registrare, rispetto al mese precedente, un calo dello 0,2% in volume, ed una contrazione dello 0,1% in valore. A comunicarlo in data odierna è stato l’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) nel precisare come la flessione congiunturale del commercio al dettaglio sia dovuta al calo delle vendite di beni non alimentari rispetto alle vendite di beni alimentari che, invece, si sono attestate in lieve crescita. Crescono invece a due cifre le vendite online.
Commercio al dettaglio maggio-luglio 2018, l’andamento congiunturale
Considerando il periodo da maggio a luglio del 2018, in Italia le vendite al dettaglio, rispetto ai tre mesi precedenti, sono rimaste invariate a livello congiunturale in volume, mentre in valore hanno fatto registrare un +0,5%.
Nei tre mesi, in volume ed in valore, le vendite di beni non alimentari sono aumentate dello 0,2%, mentre le vendite di beni alimentari, riferisce altresì l’Istat, sono diminuite nel periodo da maggio a luglio del 2018, rispetto ai tre mesi precedenti, dello 0,1% in volume e sono aumentate dello 0,6% in valore.
Vendite al dettaglio giù su base annua in valore ed in volume
Su base annua, la discesa delle vendite al dettaglio è stata rilevata dall’Istat non solo in volume, con un calo secco dell’1,8%, ma anche in valore con un -0,6%.
Secondo il Codacons, i dati resi noti in data odierna dall’Istituto Nazionale di Statistica non fanno altro che celebrare il funerale di saldi estivi. Per l’Associazione dei Consumatori il commercio in Italia continua ad essere in crisi con la proposta del Governo delle chiusure domenicali che, inoltre, non farà altro che avvantaggiare il commercio elettronico.
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