Commercio al dettaglio, discount alimentari in controtendenza a settembre

Nel mese di settembre del 2018 il commercio al dettaglio in Italia ha fatto registrare un calo secco del 2,5%, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, ed un ribasso pari allo 0,8% rispetto all’agosto scorso.

Fare la spesa, vendite in calo nelle botteghe e nei supermercati

Questo è quanto ha reso noto l’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) con la Coldiretti che, nel commentare i dati, ha messo in risalto come per fare la spesa nel nostro Paese, a settembre, si siano salvati solo i discount con un incremento delle vendite dell’1,5%, mentre sono scesi i supermercati con un -1,5%, le botteghe con un -1,1%, ed i supermercati con un -1,5%.

Secondo l’Organizzazione degli agricoltori la crescita della spesa low cost conferma le difficoltà economiche di tante famiglie che sono residenti in Italia, e giustifica per il 2019 la sterilizzazione dell’aumento dell’Iva altrimenti il nostro Paese, con i consumi in ulteriore contrazione a causa dell’aumento dei prezzi, rischierebbe una pesante stagnazione economica.

Acquisti nei discount per fare la spesa, la posizione della Coldiretti

In più, sempre in base al parere della Coldiretti, l’aumento della clientela che va a fare la spesa nei discount porta a modificare l’alimentazione degli italiani e la preparazione delle ricette in quanto tra i prodotti acquistati ci sono quelli che presentano non solo ingredienti di minore qualità, ma anche metodi di produzione alternativi.

Rispetto agli acquisti presso supermercati, ipermercati e botteghe, inoltre, a farsi strada per la spesa low cost non sono solamente i discount alimentari, ma anche il canale di acquisto online, a caccia di offerte di cibi sul web, ed i cosiddetti acquisti a chilometri zero, ovverosia presso le aziende agricole e presso i mercati ed i mercatini gestiti direttamente dagli agricoltori.