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Come comportarsi durante un’audizione

Da Editorial Staff

Marzo 13, 2019

Come comportarsi durante un’audizione

Il momento dell’audizione è ben noto per mettere nervosismo ed al contempo eccitazione agli artisti, portando quella sensazione familiare di attesa che può dare una marcia in più a chi calca il palco. Le emozioni provate durante un casting sono davvero tante e coinvolgono tanto attori quanto produttori. Dinanzi a queste emozioni, anche le agenzia di casting, come quelle di Milano, si attivano per una fase di reclutamento dove vengono prese in considerazione tutte le componenti.

Infatti, gli attori sentono lo stress e la tensione di mettersi in gioco, e viceversa i registi, i produttori,  (ma anche i coreografi e i direttori di scena) avvertono bene o male cose simili. Questo perché tutti vogliono perseguire i loro obiettivi: gli attori essere scritturati e i registi mettere in scena un capolavoro.

L’atmosfera alle audizioni

Una situazione ideale durante le audizioni prevede non solo professionalità, ma anche una personalità piacevole. Ovvero una persona ben organizzata e vivace. Affinché il casting sia più fluido e più snello, si deve avere una buona dose di autocontrollo sull’emotività, così che il successo sia dietro l’angolo.

I direttori di casting nelle agenzie di Milano filtrano centinaia, se non migliaia di richieste e devono fare delle scelte ben ponderate, un po’ come New Faces & Stars. Quindi, è normale che un buon attore riesca efficacemente a distinguersi dalla folla, altrimenti la propria candidatura finirà nel cestino. In tal senso, sarà dunque giusto seguire dei suggerimenti utili su cosa fare per partecipare al casting.

Aspettare i propri e tempi e togliersi ogni dubbio

Un aspetto di fondamentale importanza è rispettare i propri tempi. Questo vuol dire che non si deve inviare un’e-mail vuota con allegato solo un book fotografico e un curriculum.

Occorre tutto il tempo necessario per far apparire già la propria candidatura perfetta: sarà un buon biglietto da visita e aiuterà sicuramente a superare la audizione vera e propria sui palchi della capitale della moda. Si devono evitare ovvie e generiche presentazioni. Ad esempio, non bisognerebbe avere un’unica bozza che viene riciclata continuamente a numerosi direttori di casting, ma ci vuole carattere, far capire quanto si vale.

Ci dobbiamo cioè avvalere di tutto il tempo che occorre, anche per effettuare delle ricerche sul direttore del casting. Sarà così più semplice affrontarli e calcare il loro palco con orgoglio.

Prima del casting, è giusto porre le domande e liberarsi dei dubbi. Questo per evitare di trovarsi a fare un provino, magari a superarlo e a non accettare le condizioni perché non chiarite inizialmente. Anzi, porre qualche quesito potrebbe far apparire la persona come intraprendente e curiosa. In tal modo questo potrebbe anche essere un punto a proprio favore.

Lasciare tutti di stucco con un curriculum: solo informazioni autentiche

Quello che potrebbe lasciare completamente di stucco direttori di casting saranno le nostre abilità. In fondo chi fa il provino ha il compito di scegliere tra migliaia di book e curriculum. All’interno sono contenute delle informazioni che ci riguardano, le capacità che potrebbero fare la differenza. Quindi, probabilmente se è ricco ci sono più probabilità di assumerci.

Il nostro curriculum professionale dovrebbe essere differente da quello di recitazione. Sono infatti due cose diverse nel settore dell’intrattenimento, quindi occorre un portfolio in cui indicare delle vere esperienze di recitazione. Inoltre separare sempre il book fotografico dal curriculum.

Fare un’ottima impressione

Quando ci saremo recati presso l’agenzia di casting, come quelle di moda milanesi, occorre fare un’ottima impressione al direttore. Non si deve calcare la mano, non si deve mostrare un carisma inesistente, ma essere naturali, umili, preparati, comprensivi.

Prima di dare il meglio di noi, saremo valutati indirettamente anche per i nostri modi di approcciare ad un ambiente lavorativo tanto affascinante quanto insidioso. Recitare vuol dire avere un’arte innata ed impegnarsi affinché venga fuori. I registi o i direttori di casting non fanno altro che premere il piede sull’acceleratore e consentirci di far venire fuori questo spirito artistico degno di calcare i migliori palcoscenici.

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